Elezioni
Renzi: per voto giochiamo all'attacco, portiamo a Chigi uno del Pd
"Partita di squadra, servono forza e coraggio, non stiamo sulla difensiva"
Torino, 13 gen. (askanews) - "Caro Pd" per vincere le elezioni
"abbiamo bisogno di forza e coraggio: andiamo a giocare questi
cinquanta giorni all'attacco e non sulla difensiva con un
catenaccio". Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi,
concludendo il suo intervento all'assemblea nazionale degli
amministratori locali del partito. "E' una partita di squadra. Ecco perché non è importante qual è il nome che va a palazzo Chigi ma che sia del Pd. E non per il Pd, ma per l'Italia".
"Se ci si crede - ha detto Renzi - le cose cambiano, ma bisogna
alzare il livello della discussione". Come? Indicando "cento cose che abbiamo fatto e cento che dobbiamo fare. La numero uno sarà il lavoro. Partendo da quella proposta del salario minimo orario che è una proposta di equità e giustizia. La proposta numero cento - ha proseguito - sarà le finanze pubbliche. Noi ci
impegniamo a buttare giù il debito. Non si fa con logiche di
austerity, per abbassarlo devi avere la forza di fare una misura
sul debito e contemporaneamente dare ossigeno alla imprese e alle famiglie".
"Nel mezzo - ha concluso Renzi - i nostri diritti, i nostri
valori. Senza promesse. Noi presentiamo i nostri risultati". Come "il canone, non lo mettiamo nelle promesse, lo mettiamo nei
risultati, perché prima non lo pagavano tutti".
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