Costi politica
Renzi: pronti a ridurre stipendi parlamentari, legarli a presenze
"Ma non sia un giochetto del M5s..."
Roma, 25 ott. (askanews) - "Se i parlamentari si dimezzano lo stipendio prendono come il presidente del Consiglio, si arriva tranquillamente a fine mese. Siamo disponibili ma che non sia un giochetto" dei Cinque Stelle che "dicono di prendere 2-3mila euro, ma con i rimborsi arrivano a 12mila euro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, durante la registrazione di 'Porta a Porta', rilanciando la proposta di "ridurre lo stipendio" e legare l'indennità di parlamentare alle presenze in Aula, "perchè se uno è presente e vota, è un film, se non è presente è un altro film...".
Quanto al confronto con i tagli sui costi che deriverebbero dall'ok alla riforma costituzionale, "il punto della riforma non è la riduzione dei costi, che pure conta, ma è che si rendono le istituzioni più efficienti. Ma Grillo è in difficoltà per questa cosa, e si è inventata questa mossa". Ma "se vince il No, quelli che fanno la fila per comprare La Casta non mi vengano a cercare. Io la mia parte l'ho fatta, e voterò Sì".
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