SUL PALCO
Roberta Nicosia e iPantellas: «Con noi riderebbe anche Cechov»
L’ex allieva dell’Icma di Busto Arsizio domenica sarà con Daniel Marangiolo e Jacopo Malnati a Varese in “Viaggi nel tempo nella vita reale”

«Se solo potesse essere in qualche modo presente, e non abbiamo alcuna certezza che non avverrà, anche Cechov, con noi, si divertirebbe tantissimo». Così Roberta Nicosia, di Busto Arsizio, attrice di scuola ICMA, tira la volata a Viaggi nel tempo nella vita reale, lo spettacolo che domenica 25 maggio, alle 17 (posti ancora disponibili), la vedrà con iPantellas in quel Teatro di Varese in cui è già stata l’applauditissima protagonista di Tre atti unici del grande scrittore russo, in particolare irresistibile nei panni di Elena Ivanova Popova, vedova apparentemente inconsolabile in L’orso.
A dispetto di chi lo considera unicamente autore drammatico, Cechov aveva un forte senso dell’umorismo. Davvero però al punto da autorizzare a pensare che oggi apprezzerebbe la vostra comicità?
«Riderebbe di gusto, ne sono sicura. Gli piacerebbe il fatto di trovarsi davanti a una storia, a una trama, con un inizio, uno sviluppo e una fine lineari e non a una semplice antologia di sketch. Coglierebbe le tante citazioni distribuite nel testo e, soprattutto, si divertirebbe da matti per le scelte imprevedibili e assurde compiute dai nostri personaggi».
Da quando collabora con iPantellas?
«Ho cominciato nel 2013, nella serie web Mia madre è Satana in cui interpretavo Alice, la ragazza di Daniel Marangiolo. Conoscevo lui e Jacopo Malnati da un anno, ci aveva presentati un comune amico che studiava con me all’ICMA».
Il suo personaggio in Viaggi nel tempo nella vita reale?
«Potremmo definirlo lo stereotipo della ragazza gelosa, in preda a una gelosia esagerata nei pensieri e nei modi. Lascia però intuire che, sotto sotto, è mossa dall’insicurezza forse dovuta a una relazione finita male o ai dubbi, più o meno condivisibili, sull’affidabilità del fidanzato. È una figura femminile che, ci tengo a dirlo, non mi assomiglia affatto ma ne comprendo e giustifico le fragilità. Mi ci sono affezionata e, interpretandola, mi sembra di difenderla, tocca a me perché gli altri la fanno sentire costantemente sotto attacco, costringendola a reagire come può. Lei ricambia la mia simpatia perché, impersonandola, mi aiuta a buttare fuori lo stress accumulato ogni giorno, oltretutto divertendomi moltissimo».
A parte iPantellas, chi o cosa la fa ridere?
«Mi piace ridere, accade spesso anche, per situazioni varie, nella vita quotidiana. Al cinema sono più esigente. Anche se il film è divertente, la risata non mi scatta se non arriva una battuta secca o se manca una di quelle situazioni assurde che generano un pizzico di imbarazzo. In questo trovo maestra senza rivali, Melissa McCartney che annovero tra le mie autrici preferite e considero autentico punto di riferimento. Mi fa impazzire».
Lei e Nonna Pantellas siete le donne di punta del mondo creato da Daniel e Jacopo. Si sente in competizione?
«E come potrei? Io adoro la Nonna Pantellas, l’adoriamo tutti. È dolce, carina, molto saggia. Ci conosciamo da tempo e lei sa che, avendo io perso i nonni ormai da diversi anni, tendo a considerarla la mia nonna e, di conseguenza, a ritenermi una nipote assai fortunata».
In Viaggi nel tempo nella vita reale, diretto da Carlo Negri e Maria Chinello e prodotto da Massimo Zoli, iPantellas Daniel Marangiolo, di Sumirago, e Jacopo Malnati, di Azzate, oltre che da Roberta Nicosia, sul palco saranno affiancati da Roberto Sigurtà e Fine Master. Lo spettacolo dura poco meno di due ore ma avrà una robusta appendice dedicata a selfie e autografi sulle note di un DJ set.
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