Brasile
Rousseff sfida il Senato su impeachment: sarebbe un colpo di Stato
Oggi la presidente ha perorato la sua causa
Brasilia, 29 ago. (askanews) - La presidente del Brasile Dilma Rousseff è tornata a denunciare con forza un "colpo di Stato", dicendosi vittima di un processo "ingiusto e arbitrario", prendendo la parola in sua difesa davanti al Senato che fra domani e mercoledì si pronuncerà sulla sua destituzione.
"Sono venuta a guardarvi negli occhi, signori senatori, e a dire che non ho commesso nessun crimine che possa essere oggetto di un impeachment, non ho commesso i crimini per i quali sono accusata ingiustamente e arbitrariamente", ha dichiarato la 68enne "Lady di Ferro" del Brasile davanti all'emiciclo dove giovedì ha preso il via l'ultimo atto del processo per il suo impeachment. Gonna nera e giacca grigia, orlata da un motivo floreale, Rousseff ha denunciato "un colpo di Stato per eleggere indirettamente un governo usurpatore" e ha ricordato di essere stata eletta da 54 milioni di brasiliani. "Siamo a un passo di una grave rottura istituzionale, dalla concretizzazione di un autentico colpo di Stato", ha esclamato con un tono combattivo. "Votate contro l'impeachment, votate per la democrazia", sono state le parole di Rousseff al termine della sua perorazione durata 30 minuti.
Al suo arrivo intorno alle 14 italiane, era stata accolta da centinaia di fan che scandivano "Dilma, guerriera della patria brasiliana!" e brandivano striscioni del Partito dei lavoratori (PT) e dei mazzi di fiori da offrirle come incoraggiamento. (segue) (con fonte Afp)
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