Ucraina
Russia, pilota ucraina in sciopero fame, sorella chiede ricovero
Nadja Svachenko in carcere ha accettato nutrizione parenterale
Mosca, 11 apr. (askanews) - La pilota ucraina Nadja Svachenko, detenuta in un carcere di Rostov (Russia) e in sciopero della fame, ha dato il suo consenso per la nutrizione parenterale. Lo ha detto la sorella Vera Savchenko, secondo Interfax. Nel suo profilo Facebook Vera Savchenko ha inoltre aggiunto che la condannata potrebbe richiedere il ricovero in ospedale.
Oggi, l'ufficio stampa del Servizio Penitenziario Federale russo, ha riferito che la donna ha accettato di regolari controlli medici, e ha parlato di stato di salute soddisfacente.
Savchenko ha trascorso più di 80 giorni in sciopero della fame dal dicembre 2014 al marzo 2015. Ai primi di marzo, aveva smesso anche di bere per sette giorni, con conseguenze serie sul suo stato di salute.
Savchenko è stata condannata lo scorso 22 marzo a 22 anni di carcere, per concorso nell'uccisione con colpi di mortaio di due giornalisti russi, avvenuto nel giugno 2014 nella parte orientale separatista dell'Ucraina. Lei nega qualsiasi responsabilità, denunciando un "processo politico".
Durante il processo, il Presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko ha detto che era pronto a uno scambio con due presunti agenti dei servizi segreti militari russi sotto processo a Kiev per aver combattuto con i separatisti.
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