GLI AUGURI
Samarate celebra i 102 anni di “Olindo”
Festa nella frazione di San Macario per il compleanno di Gioacchino Carraro
Giornata di festa oggi, lunedì 25 marzo, in via Sciesa 46, nella frazione di San Macario, per i centodue anni compiuti da Gioacchino Carraro, per tutti amichevolmente “Olindo”.
Quella di Gioacchino Carraro è una famiglia unita e numerosa composta dalle quattro figlie Gianna, Sandra, Maria Angela e Daniela, da quattro nipoti e tre pronipoti ed in tanti oggi - oltre alle persone care - hanno voluto condividere questo compleanno speciale come amici e vicini di casa.
Gioacchino è nato il 25 marzo 1922 a Pionca, provincia di Padova, ha combattuto durante il secondo conflitto mondiale la guerra in Africa ed è stato anche prigioniero negli Stati Uniti. Da circa settant’anni vive a San Macario, ma prima ha vissuto qualche anno nella vicina Lonate. Ha lavorato per trentatre anni come operaio alla ditta Tovaglieri nella città di Busto Arsizio e si è sposato il 3 aprile 1948 con Antonia Giacomello scomparsa recentemente, meno di tre anni fa.
Due anni fa “Olindo” - come lo chiama tutta San Macario - in occasione del primo secolo di vita aveva ricevuto, a nome dell’amministrazione e della città, la visita del sindaco Enrico Puricelli. Racconta la figlia Gianna: «È sempre stato, e lo è ancora, un’ottima forchetta, da giovane cucinava la polenta e il baccalà ed il ragù e va ancora matto per le chiacchiere, i classici dolci di Carnevale».
«È appassionatissimo di ciclismo, guarda sempre le corse in bicicletta ed in particolare Giro d’Italia e Tour de France, non so quale sia il suo segreto ma di certo ha sempre fatto quello che voleva, è ancora arzillo, qualche volta esce in cortile, in giardino a vedere l’orto ed a respirare la natura».
A Cunardo, qualche settimana fa si è festeggiato il compleanno di due sorella ultracentenarie.
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