L’ALLARME
San Michele, raffica di furti in casa
Topi d’appartamento colpiscono sei volte. Vittima anche la famiglia Castiglioni, già “visitata” un anno fa
«Ma che strano, non c’è stato vento», si è detta Anna Colombo Castiglioni trovando la porta di casa spalancata. No, infatti. Non è stato il vento a fare incursione a casa di Anna e Gianluca Castiglioni - capogruppo di Busto al Centro - bensì i ciclonici ladri che per la seconda volta in poco più di un anno hanno scelto la loro abitazione di via Venegoni per riempirsi le tasche di preziosi. «È una sensazione orrenda», commenta la donna mentre cerca di sistemare i pezzi del disastro lasciato dai malviventi.
La scoperta è delle 20.30 di lunedì e ciò che è più inquietante è che il raid è stato commesso con l’anziana madre di Castiglioni in casa, al piano di sotto, senza che la signora Alba si sia accorta di nulla. Circostanze queste che fanno pensare sicuramente a una banda di professionisti ma anche a un altro sospetto: possibile che sia la stessa che aveva fatto visita ai Castiglioni a settembre del 2016? «Io ne sono certa», commenta Anna Colombo. E comunque la razzia si è estesa ad almeno altri cinque alloggi, perché tanti sono stati gli interventi dei carabinieri a San Michele nel tardo pomeriggio di lunedì.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica, i malviventi si sarebbero arrampicati con una corda e un gancio, poi avrebbero approfittato dell’apertura di pochi centimetri di tapparella blindata per riuscire a insinuarsi e a forare il doppio vetro, per poi spalancare la finestra e andare dritti verso l’obiettivo. Cioè la camera da letto, che hanno completamente ribaltato alla ricerca di qualsiasi oggetto di loro interesse, arrivando a due orologi di valore. Anche affettivo.
La sensazione della padrona di casa è che gli autori possano essere zingari, perché «non hanno toccato né l’argento né le perle», spiega. È una buona teoria, ma di sicuro non sono zingarelli da supermercato, bensì malviventi esperti.
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