IL LUOGO SACRO
Santa Caterina, bellezza e preghiera
L’Eremo ritorna all’antico con una nuova congregazione di custodi: la Fraternità di Betania
Da Betania, dove Gesù fece risorgere Lazzaro, non lontano dal Mar Morto, a Santa Caterina del Sasso, sulla sponda varesina del Lago Maggiore.
Un viaggio ideale di duemila anni e migliaia di chilometri per la Fraternità Francescana di Betania, giovanissima congregazione religiosa che dal primo aprile prossimo s’insedierà nell’Eremo proprietà della Provincia.
In scadenza la convenzione che nel 2013 l’ente di Villa Recalcati aveva stretto con la fondazione laica che affianca l’ordine degli Oblati, per Santa Caterina si annuncia l’avvio di una nuova pagina di storia all’insegna della spiritualità e del ritorno alle origini.
Ieri mattina, venerdì 12 gennaio, la presentazione del nuovo accordo fra la proprietà e l’arcidiocesi di Milano, rappresentata dal vescovo ausiliare di Varese sotto la cui giurisdizione ricade l’Eremo.
«La nostra preoccupazione - ha spiegato infatti monsignor Franco Agnesi - era che il monumento conservasse anzitutto la sua dimensione spirituale e in questo senso l’arrivo della nuova comunità, oltre tutto composta in prevalenza da giovani, garantisce il culto quotidiano e l’animazione spirituale».
Secondo le regole della congregazione, la giornata sarà scandita da momenti di preghiera aperti al pubblico, dalla celebrazione della messa, da incontri formativi nella vicina Villa Maga.
Si passa, insomma, da una gestione laica, limitata negli orari quotidiani e di tipo quasi esclusivamente turistico-culturale, con la sola messa garantita nei giorni festivi, ad una gestione prettamente religiosa che ricala l’Eremo nelle vesti originarie da cui ha avuto origine nel XIV secolo.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Provincia, Gunnar Vincenzi.
«La bellezza del monumento - ha spiegato - è insita nelle sue mura e così anche la sua forza spirituale. L’accordo con la Diocesi mette in evidenza, inoltre, la comunione d’intenti che ci permette di rilanciare ben oltre i confini provinciali le funzioni dell’Eremo, uno dei monumenti più prestigiosi del nostro territorio».
In sintonia con i due enti dev’essere ovviamente anche la Fraternità Francescana di Betania, che da qualche tempo era proprio alla ricerca di un luogo di preghiera e di accoglienza di chi è «in ricerca».
Del resto, Betania è per i vangeli la località della Giudea, poco distante da Gerusalemme, dopo Gesù amava recarsi per riposare e pregare.
L’estate scorsa, durante un incontro culturale al Sacro Monte, monsignor Agnesi ha conosciuto alcuni rappresentanti della congregazione, inconfondibili nel loro smagliante abito azzurro.
E’ bastato un breve scambio di vedute, in apparenza del tutto casuale, per rendersi conto da entrambe le parti che la soluzione alla loro ricerca poteva essere a portata di mano.
Si avvia ora una fase di «avvicinamento” all’insediamento vero e proprio», caratterizzato dall’affronto dei problemi pratici legati alla presenza di una comunità stabile, seppur ridotta inizialmente a soli tre o quattro elementi.
Dall’estate il via al nuovo corso di Santa Caterina del Sasso.
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