Clima
Sbiancamento barriera corallina, cataclisma raggiunge Maldive
Dopo le Hawaii e la Grande Barriera Corallina
Roma, 1 giu. (askanews) - Dopo le Hawaii e la Grande Barriera corallina australiana la devastazione dei coralli ha raggiunto anche le Maldive. Le immagini diffuse in esclusiva dal Guardian rispecchiano la gravità del fenomeno e del danno causato dall'innalzamento della temperatura delle acque, causato dal riscaldamento globale e dal Nino.
"Lo sbiancamento cui stiamo assistendo alle Maldive è veramente allucinante", ha detto Richard Vevers, fondatore della Ocean Agency, che ha realizzato l'XL Catlin Seaview Survey, con immagini girate nel mese di maggio. "E' raro vedere le barriere coralline sbiancare in modo così repentino e spettacolare. Qui c'erano chilometri di coralli vivi e vegeti in acque cristalline prima che si verificasse questo evento. I polipi dei coralli hanno espulso l'alga e le strutture hanno assunto una colorazione chiara, quasi bianca... Un'immagine davvero terrificante".
Le riprese sono parte di un progetto ancora in corso, in partnership con Google, l'University of Queensland e la US National Oceanic and Atmospheric Agency, per seguire da vicino l'evento globale di sbiancamento dei coralli mentre si sposta sui fondali oceanici di tutto il mondo. "Stiamo seguendo questo terzo evento globale di sbiancamento fin dell'inizio, due anni fa, e quando pensiamo di aver ormai visto la cosa più triste di tutte, subito ne vediamo un'altra ancora peggiore", si ramamrica Vevers.
Il fenomeno è iniziato a metà 2014 nell'Oceano Pacifico attorno alle Hawaii, che poi sono state nuovamente colpite nel 2015. Ad inizio 2016 ha raggiunto la Grande barriera corallina, a Nord-est dell'Australia, ora le Maldive. Lo sbiancamento dei coralli avviene quando l'aumento della temperatura delle acque, causato dai cambiamenti climatici o dal fenomeno del Nino, determina la perdita del colore poiché indebolisce l'alga che fornisce ossigeno e nutrienti ai coralli.
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