IL CASO
Scappa con l’amante. I figli la sequestrano
Imprenditrice in fuga, rapita a Rimini: due giovani e un dipendente dell’azienda in manette
Scappa con l’amante e i soldi di famiglia ma i figli, uno dei quali minorenne, la rapiscono per riportarla a casa nel Varesotto e finiscono in manette per sequestro di persona.
Il fatto è successo sabato 11 novembre, quando una gazzella dei carabinieri di Riccione ha intercettato in viale D’Annunzio una vettura Mazda, con la portiera posteriore aperta e un uomo aggrappato nel tentativo di entrare nell’abitacolo.
La donna, un’imprenditrice tradatese di 45 anni, titolare di un’azienda di servizi ambientali e già nota alle forze dell’ordine, era stata caricata con la forza in auto dai figli, meno di un’ora prima, all’uscita di un hotel di Miramare, dove aveva soggiornato con l’amante, un trentaquattrenne del Kenya.
Nel tentativo di aiutare la donna, il keniota si era aggrappato alla portiera dell’auto in fuga, poi fermata solo con l’arrivo dei carabinieri, dopo un breve inseguimento.
Quando la Mazda è stata bloccata i carabinieri hanno notato la donna, costretta a bordo contro la sua volontà. Era stata appena sequestrata dai due figli, di 23 e 16 anni, con l’aiuto di un dipendente dell’azienda di famiglia, un uomo di 49 anni.
Secondo quanto emerso, i due fratelli volevano riportare a casa la madre, intestataria di varie società edili in provincia di Varese, dopo che questa aveva lasciato il marito per seguire il nuovo compagno, per il quale stava spendendo una fortuna.
Sulle tracce della mamma, i due fratelli erano arrivati grazie a una telefonata del titolare dell’hotel dove la quarantacinquenne e il keniota avevano soggiornato senza pagare.
La donna in albergo aveva lasciato oltre al conto da saldare anche il recapito dell’azienda di famiglia.
I due fratelli e il dipendente sono stati quindi arrestati in flagrante per sequestro di persona.
© Riproduzione Riservata