Egitto
Schianto aereo russo nel Sinai, Londra pensa a una bomba
Isis torna a rivendicare, per stampa del Cairo è esploso un motore
Il Cairo, 4 nov. (askanews) - La Gran Bretagna teme che sia stata una bomba a causare lo schianto dell'aereo russo nel Sinai egiziano sabato, mentre i jihadisti dello Stato islamico sono tornati a rivendicare la responsabilità della tragedia. La stampa egiziana scrive invece che in base ai primi risultati dell'inchiesta la tragedia sarebbe stata causata dallo scoppio di un motore. Quattro giorni dopo l'incidente aereo più grave di sempre per la Russia, le cause dello schianto dell'Airbus A321 della società di charter russa Metrojet, che ha ucciso 224 persone una ventina di minuti dopo il decollo dal centro balneare sul Mar Rosso di Sharm el-Sheikh, non sono state ancora chiarite.
Al Cairo gli inquirenti sperano che l'esame delle scatole nere possa permettere di scegliere tra le due ipotesi principali per spiegare la tragedia: l'attentato o il guasto tecnico. "Mentre l'inchiesta è ancora in corso non possiamo indicare con certezza i motivi per cui il volo sia caduto. Ma man mano che sono emerse nuove informazioni, abbiamo cominciato a temere che l'aereo possa essere stato abbattuto da un ordigno esplosivo" ha affermato in una nota l'ufficio del premier britannico David Cameron, mentre il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi è a Londra per una vista di tre giorni. "Di conseguenza abbiamo deciso in via precauzionale di sospendere i voli tra Sharm el-Sheikh e il Regno unito" ha aggiunto. "Questo darà agli esperti aeronautici britannici, in viaggio per Sharm el Sheikh, di analizzare i dispositivi di sicurezza dell'aeroporto e di verificare se servano misure ulteriori". Cameron, che domani incontra al Sisi, stasera presiederà una riunione i crisi.
Secondo il quotidiano egiziano Al Masry al Youm l'incidente sarebbe stato invece causato dall'esplosione di un motore. Una fonte dell'inchiesta ha sottolineato al quotidiano che la possibilità di un'esplosione del motore sarebbe anche compatibile con quanto verificato dai rottami dell'aereo.
L'aeroporto di Sharm el Sheikh accoglie ogni giorno migliaia di turisti che passano le vacanze sulle sponde del Mar Rosso, ma è lontano dall'area del Sinai in mano al ramo egiziano dell'Isis, che conduce attacchi sanguinosi contro polizia ed esercito. La cellula, che si fa chiamare "provincia del Sinai" ha ribadito oggi in un messaggio sul profilo Twitter dell'organizzazione di essere responsabile della catastrofe, quattro giorni dopo aver annunciato di aver "fatto cadere" l'aereo. Ma il gruppo ha aggiunto che non gli spetta fornire le prove, anche se è pronto a farlo in qualunque momento. Secondo "Provincia del Sinai" l'"attacco" è stato condotto in risposta all'"arresto di donne beduine da parte di forze apostate" nella regione.
In un'intervista ala Bbc prima della visita di oggi, al Sisi ha detto che ci vorrà "del tempo" per determinare la causa dello schianto, dopo che ieri sul Daily Telegraph ha definito "speculazione senza fondamento" l'ipotesi di una responsabilità dell'Isis. In un colloquio telefonico con Cameron il presidente egiziano ha concordato sulla necessità di "assicurare la sicurezza più stretta possibile" dell'aeroporto di Sharm el Sheikh.
L'Airbus A321 è caduto nel Sinai 23 minuti dopo il decollo. Tutti i 217 passeggeri e i sette membri dell'equipaggio sono morti. Le ricerche dei resti delle vittime ed i eventuali indizi sono ancora in corso in una vasta area di deserto. Finora sono stati identificati 33 corpi, secondo il vice.governatore di San Pietroburgo, da dove proveniva la maggior parte delle vittime. Gli investigatori oggi hanno estratto le informazioni da una delle scatole nere. "L'informazione contenuta nel Fdr (il registratore dei dati di volo) è stata estratta e convalidata. Ora sarà analizzata in dettaglio dagli esperti" ha detto il ministro egiziano dell'Aviazione civile Mohamed Hossam Kamal. "L'ala scatola nera, il Cvr, che registra le conversazioni a bordo, è stata danneggiata e occorrerà molto lavoro per estrarne informazioni" ha aggiunto.
Per Metrojet, solo un evento "esterno" può spiegare l'incidente: la comgania ha escluso la possibilità di "un guasto tecnico" o di "un errore di pilotaggio" e ha dichiarato che l'aereo era "in condizioni eccellenti". Ieri la Cnn, citando una fonte Usa, ha detto che un satellite americano sul Sinai ha rilevato "un lampo di calore" proveniente dall'Airbus al momento della tragedia. Questo "suggerisce che un evento catastrofico, anche l'esplosione di una bomba si sia prodotto in volo".
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