Doping
Schwazer, Il 6 agosto del 2012 il crollo del campione
Scqualificato per quattro anni, coinvolta anche la Kostner
Roma, 22 giu. (askanews) - Era il 6 agosto 2012, vigilia delle Olimpiadi di Londra quando la notizia deflagrò nel mondo sportivo italiano e non solo. Alex Schwazer positivo all'antidoping. Quattro anni prima aveva conquistato il titolo olimpico sulla 50 km di marcia ai Giochi di Pechino. La Wada informa il Coni che il marciatore è risultato positivo all'Epo a un controllo effettuato nella sua Racines la sera del 30 luglio. La conferenza stampa dell'atleta è drammatica: ammette il doping ma dice di aver agito da solo, di aver comprato il prodotto proibito in Turchia. Il titolo di Pechino era pulito, la pressione derivante dalle attese lo aveva spinto ad assumere sostanze proibite. E' squalificato per tre anni e nove mesi, più la sanzione penale: otto mesi con il patteggiamento. Ne fa le spese anche la sua fidanzata di allora, Carolina Kosnter. Negò la presenza in casa di Alex (a Oberstdorf, in Baviera, dove risiede dal 2003 per allenarsi) ad un ispettore antidoping, squalificata per un anno e quattro mesi. Emerge il rapporto tra Schwazer ed il dottor Ferrari, collaboratore di Lance Armstrong e radiato dal Coni ed inibito dalla Wada. Anni di anonimato. Si trasferisce ad Insbruck, cambia vita, studia, fa anche il cameriere. Poi la voglia di riprendersi in mano la vita. Nell'aprile del 2015 si affida al guru italiano dell'antidoping: Sandro Donati. E' un collaboratore della Wada, tecnico del mezzofondo e rivelerà di aver mandato lui il controllo antidoping a Schwazer. L'altoatesino torna ad allenarsi, viene testato in continuazione. Si trasferisce a Roma ma va come un treno. L'8 maggio, dieci giorni dopo la fine della squalifica, proprio a Roma, torna in gara e domina la 50 km del Mondiali a squadre. A La Coruna quindici giorni dopo centra anche il minimo per la 20 km. L'Italia si spacca. C'è chi lo reputa redento e chi non lo vorrebbe a Rio dove, tra l'altro, non ci saranno nemmeno i marciatori russi coinvolti nel grande scandalo doping che riguarda il loro sistema sportivo. Fino alle notizie di oggi della positività.
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