IL PUNTO
Oggi lo sciopero generale: chi lo fa, chi no, le fasce orarie
Mezzi pubblici: Trenord e Atm Milano non si fermano. Autolinee Varesine: «Interessata dallo sciopero solo la fascia dalle 9 alle 12.15»
Sciopero generale oggi, venerdì 17 novembre, promosso da Cgil e Uil. Chi lo fa? In che orari? Chi è precettato? Vediamo di fare chiarezza.
Lo sciopero resta di otto ore per il pubblico impiego, la scuola, la sanità, le poste, a livello nazionale. Escluso dallo sciopero il trasporto aereo. La Cisl invece si è sfilata e manifesterà sabato 25 novembre
CHI SCIOPERA
Lo sciopero di otto ore o dell’intero turno di lavoro riguarda il pubblico impiego (quindi anche raccolta rifiuti e lavoratori dell'igiene ambientale), la sanità, la scuola (per l'intera giornata di lavoro le scuole di ogni ordine e grado, compresa l'università e la ricerca, oltre alla rete degli studenti), le poste e i servizi postali. Insieme a questi settori, le attività di servizio collegate come le mense. Anche per i taxi è prevista fino alle 24 l'astensione dalla prestazione o da parte di essa, come pure per autonoleggio con conducente e senza e per i trasporti funebri. Scioperano dalle 00.01 alle 24 per un’intera prestazione lavorativa o di parte di essa gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (saranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale)
PRECETTATI
Nel trasporto pubblico locale lo stop, dopo la precettazione, si riduce da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13, per gli addetti di autobus, tram e metropolitane, nel rispetto delle fasce di garanzia. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale sono garantite quindi le corse da inizio servizio diurno alle 8.59 e dalle 13. Non è garantito invece il servizio dalle 9 alle 13. Stessa fascia per il trasporto marittimo: navi e traghetti con ritardi in partenza di 24 ore (ad esclusione di linee e servizi essenziali). Stessi orari di stop nel trasporto ferroviario per il personale viaggiante e addetto alla circolazione dei treni. Nel dettaglio, Trenitalia fa sapere che dalle 9 alle 13 di oggi, venerdì 17 novembre, è indetto uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane. Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. «La mobilitazione riguarda anche Italo» si legge su rfi.it. Sciopera anche il trasporto merci ferroviario.
NON SCIOPERANO TRENORD, ATM E AEREI
Nei trasporti sono escluse dall’adesione allo sciopero alcune aziende in alcuni settori e in alcuni territori per la concomitanza con scioperi già proclamati precedentemente alla proclamazione dello sciopero generale: trasporto ferroviario regolare per Trenord in Lombardia e Trenitalia in Piemonte, le aziende Atm della provincia di Milano, Tper di Bologna e Anm di Napoli. Resta fuori dallo sciopero il trasporto aereo, come già deciso da Cgil e Uil, insieme al personale di volo e di terra (gestori, handler, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale) e al personale Enav.
IL COMUNICATO DI AUTOLINEE VARESINE
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 novembre, Autolinee Varesine ha diffuso un comunicato, chiarendo la fascia oraria interessata dallo sciopero. Eccolo qui di seguito.
«A differenza di quanto comunicato solo pochi giorni fa, lo sciopero generale nazionale proclamato per domani, venerdì 17 novembre, dai sindacati Cgil e Uil interesserà esclusivamente la fascia 9.00-12.15 sulle linee urbane di Varese città e la fascia 9.00-12.00 sulle linee extraurbane gestite da Autolinee Varesine e Castano. Pertanto, in altri orari le corse saranno effettuate regolarmente. Anche le biglietterie aziendali potrebbero essere chiuse. Le organizzazioni sindacali hanno infatti dovuto rivedere le modalità dell’agitazione in seguito alla precettazione; l’azienda si scusa con gli utenti per lo scarsissimo preavviso di tale comunicazione, purtroppo inevitabile proprio in virtù di tali dinamiche nazionali».
SETTORE PRIVATO: SCIOPERO IL 24 NOVEMBRE
Domani lo sciopero di otto ore nel settore privato riguarda inoltre le regioni del Centro: incroceranno le braccia, per esempio, i lavboratori della metalmeccanica, dell'edilizia e del, commercio. La mobilitazione di Cgil e Uil si articola infatti su cinque giornate di scioperi a livello interregionale: poi sarà la volta lunedì 20 novembre della Sicilia; venerdì 24 delle regioni del Nord; lunedì 27 della Sardegna e, infine, venerdì 1 dicembre delle regioni del Sud.
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