LA PROTESTA
Scivola sulla pancetta al pronto soccorso
Sette ore di attesa per una dermatite: risultato, una lussazione alla moglie a causa di un residuo di cibo abbandonato a terra. Oltre a 25 euro di ticket: «Inciviltà intollerabile»
Accompagna il marito al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo per accertare l’origine di una fastidiosa irritazione e finisce in sala radiografie dopo essere scivolata malamente nientemeno che su un pezzo di pancetta “dimenticata” sul pavimento all’ingresso del reparto.
È accaduto lunedì mattina. Protagonisti due pensionati di Azzate. «Tutto può succedere - racconta Roberto S. visibilmente contrariato - ma che mia moglie debba lussarsi una caviglia perché qualcuno ha abbandonato incivilmente dei rifiuti all’ingresso del pronto soccorso, e qualcun altro non ha provveduto a pulire, è veramente troppo. Tanto più che tutto ciò ci è costato quasi sette ore di verifiche mediche e, alla fine, anche un ticket di 25 euro perché la mia irritazione, motivo per cui ci eravamo presentati dai sanitari, alla fine è stata ritenuta un codice bianco».
A conferma del suo racconto il pensionato cita anche il referto compilato dal medico del ps che ha visitato sua moglie. «Si parla - afferma- di caduta accidentale su pavimento sporco sottolineando che tutto è stato causato da un pezzo di pancetta abbandonato sul pavimento della cosiddetta camera calda del pronto soccorso».
«Il medico - aggiunge- ha anche subito avvisato chi di dovere perché provvedesse a inviare qualcuno a ripulire. E così è stato fatto. Ma ormai tutto era successo. E più ci penso, più mi innervosisco. È vero, si può essere sfortunati, una caduta accidentale è sempre possibile. Ma in questo caso siamo di fronte a una vera e propria mancanza di rispetto. Che è anche più grave se si pensa che a farne le spese sono persone già fragili e provate dal dolore e dalla malattia».
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