IL CASO
Sequestra la mamma: scarcerato
Liberi il giovane tradatese e l’impiegato dell’azienda che l’ha aiutato. Oggi l’udienza di convalida per il fratello minorenne
Arrestato in flagrante a Rimini dai carabinieri di Riccione per il sequestro della mamma, è stato rimesso in libertà dal gip il 23enne che, assieme al fratello di 16 anni e a un dipendente di 49, sabato scorso ha prelevato la madre, un’imprenditrice tradatese 45enne, davanti a un hotel di Miramare per riportarla in famiglia dopo che questa era fuggita con l’amante, un 34enne del Kenya.
Il figlio è stato rimesso in libertà con il divieto però di avvicinarsi alla mamma e l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Convalida dell’arresto e scarcerazione, con i medesimi obblighi, anche per il dipendente che aveva aiutato i due ragazzi guidando dalla provincia di Varese fino a Rimini.
Per il minorenne, l’udienza di convalida è prevista oggi, mercoledì 15 novembre, a Bologna davanti al Tribunale dei minori.
Il gip di Rimini, Sonia Pasini, ha quindi creduto alla versione data dal ragazzo durante l’interrogatorio.
Il giovane ha spiegato di aver voluto «riportare a casa» la mamma, che non vedeva da un anno e mezzo, perché da tempo la donna spendeva e dissipava denaro in compagnia di extracomunitari. Al centro della vicenda una travagliata separazione dei coniugi e una dipendenza, pare, da alcol e droga della donna.
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