L’APPELLO
«Serve acqua. O addio agricolura»
Emergenza idrica in mezza Lombardia: necessario posticipare la riduzione dell’indotto al Panperduto
I temporali di giovedì 31 agosto non annullano l’emergenza idrica e dalla diga del Panperduto, Alessandro Folli, presidente del consorzio Est Ticino Villoresi, torna a far sentire il suo grido d’allarme. Perché il Lago Maggiore sarà pur in sofferenza, ma Etv (che oltre alla splendida diga sommese gestisce i canali di mezza Lombardia) insiste nel ribadire la necessità di un posticipo a lunedì 4 settembre delle riduzioni previste dal Consorzio del Ticino: «È in gioco la tutela degli agricoltori alla prese con una chiusura di stagione problematica».
Lo scorso 28 agosto, a seguito del raggiungimento da parte dei livelli dello zero idrometrico, l’ente regolatore del Lago Maggiore ha disposto una significativa diminuzione dei prelievi allo stretto indispensabile, appellandosi al senso di responsabilità di tutti gli utilizzatori e riservandosi però (su richiesta del consorzio Est Ticino Villoresi, sentite le associazioni di categoria agricole e valutate le esigenze idriche delle colture ancora in atto), il rinvio delle diminuzioni pianificate a lunedì prossimo, data in cui si potranno ridurre le portate derivate dal Ticino al 50% della competenza senza arrecare danni significativi al comparto agricolo.
Il Consorzio del Ticino ha segnalato che la portata attuale di 213 metri cubi al secondo potrà essere garantita sino a livello lago fino a oggi, sabato 2 settembre. In seguito i deflussi saranno quelli del regime naturale della Miorina, la diga di Golasecca che di fatto segna la linea di demarcazione tra la fine del Verbano e l’inizio del Ticino.
Articolo sulla Prealpina di sabato 2 settembre.
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