L'INDAGINE
Sesso a pagamento. Maîtresse in carcere
Casa chiusa scoperta a Castelletto Ticino: italiana accusata di sfruttare la prostituzione di due ventenni. Una si era appartata con un cliente
Un cliente è stato sorpreso mentre stava avendo un rapporto sessuale con una delle dipendenti.
Era da un po’ di tempo che i carabinieri della Stazione di Castelletto stavano tenendo d’occhio un centro massaggi situato non lontano dalla statale del Sempione che attraversa per un paio di chilometri la località ticinese. Sospettavano fortemente che lì venissero svolte delle attività a luci rosse.
La definitiva conferma l’hanno avuta quando i militari hanno deciso di entrare in azione. La struttura, posta al primo piano di una palazzina, è stata sottoposta a sequestro preventivo e la titolare è stata arrestata: dovrà rispondere dell’accusa di sfruttamento della prostituzione. A finire in manette è stata una donna di nazionalità italiana, 57 anni, che abita ad Arona.
Gli accertamenti hanno consentito agli inquirenti di appurare che all’interno del complesso, dietro pagamento di somme di denaro, venivano elargite prestazioni “piccanti” da parte di due ragazze, anch’esse italiane e poco più che maggiorenni. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno scoperto una delle due giovani mentre si accingeva a fare sesso con un uomo. È scattato anche il sequestro dei soldi, circa trecento euro, che sono stati rinvenuti all’interno dei locali e che si ritengono frutto delle prestazioni sessuali.
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