SEGNALAZIONI
Sfide alle auto in corsa, altri allarmi
Il pericolo si ripresenta. Appello del sindaco: aiutateci a individuare i ragazzi
Ancora segnalazioni su ragazzini che invadono la strada e sfidano le auto in corsa, avvicinandosi pericolosamente ai veicoli. Almeno due gli episodi avvenuti negli ultimi giorni. Quelli che si sperava fossero gesti isolati, destinati a non ripetersi, stanno diventando una costante.
Imboscate
I protagonisti di queste azioni non si muovono sempre nello stesso modo. Dai racconti degli automobilisti emergono alcune varianti. La prima: i ragazzi si piazzano in mezzo alla strada, in punti dove, complici buio e curve, possono essere visti dai guidatori all’ultimo momento. Stando a una testimonianza, quando l’automobilista inchioda, il gruppo scoppia in risate e indirizza gesti vari al conducente. Seconda opzione: la compagine si nasconde, sfruttando la conformazione della strada o la presenza di ostacoli come siepi o alberi. Al sopraggiungere di un mezzo, i ragazzi saltano fuori. Altra possibilità è che il blitz non avvenga a piedi ma in bicicletta.
Cronistoria
I primi episodi si sono verificati nel corso dell’estate. Numerose le segnalazioni. Oltre a imbrattamenti e atti di vandalismo, qualcuno segnalò avvicinamenti azzardati alle auto in corsa. Un fenomeno destinato a esaurirsi, si pensava, con l’inizio dell’anno scolastico e le minori opportunità per i ragazzi di uscire la sera. Passato qualche tempo, però, tutto è ricominciato, con una raffica di segnalazioni, a fine ottobre, provenienti dal quartiere San Giulio e da viale Rimembranze. Teatro, quest’ultimo, anche di uno degli episodi più recenti. Ignota l’identità dei ragazzi che sfidano la sorte. Al momento non è nemmeno certo che siano sempre gli stessi: l’effetto sorpresa sui guidatori è tale che difficilmente questi riescono a vedere bene i componenti del gruppo. Si sa che sono molto giovani, quasi di sicuro under 15, e che, in un caso, l’automobilista di turno è stata circondata da cinque persone, due di colore. L’identikit
Finora nessuno si è fatto male, le conseguenze dei vari agguati si sono limitate allo spavento dei guidatori presi alla sprovvista. Ma che il fenomeno non debba essere sottovalutato è chiaro: le cronache raccontano di giochi sempre più rischiosi tra gli adolescenti. Rischiare la vita, magari documentandolo con lo smartphone per acchiappare like, spopola tra i più giovani.
L’appello
Così il sindaco, Nicola Poliseno: «Abbiamo ricevuto segnalazioni, anche se negli ultimi giorni non ce sono state di nuove. Faccio appello agli automobilisti perché avvisino immediatamente le forze dell’ordine, se si verificassero altri casi. Solo con una reazione rapida, e un po’ di fortuna, è possibile individuare il gruppo, ammesso che sia sempre la stessa compagnia a entrare in azione, e prendere provvedimenti».
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