Vaticano
Si dimettono per divergenza opinioni due consiglieri dello Ior
Salvatori, nominato appena nel 2014, era unico italiano del board
Città del Vaticano, 25 mag. (askanews) - Lasciano per una divergenza di "legittime riflessioni e opinioni" due consiglieri dello Ior (Istituto per Opere di Religione). Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede. Tra di essi, Carlo Salvatori, nominato appena nel 2014 e unico italiano del board.
"Completato positivamente l'iter per la recente approvazione e pubblicazione del Rapporto Annuale dell'Istituto per le Opere di Religione, due membri del Consiglio di Sovrintendenza, il Dott. Clemens Boersig (tedesco, ndr.) e il Dott. Carlo Salvatori, seguendo la normativa in vigore, hanno presentato nei giorni scorsi le loro dimissioni al Presidente della Commissione Cardinalizia di vigilanza sullo IOR. Tale passo va compreso nel quadro delle legittime riflessioni e opinioni circa la gestione di un Istituto di natura e finalità così particolari come lo IOR. I due consiglieri hanno offerto un contributo competente e qualificato in questa fase importante per la stabilità e integrità dell'Istituto e la sua conformità non solo all'ordinamento interno vaticano ma anche agli obblighi assunti dalla Santa Sede a livello europeo. Il Presidente della Commissione Cardinalizia ha perciò ringraziato i due membri del Consiglio e ha accettato le loro dimissioni. Inizia quindi, nel pieno rispetto delle procedure previste, la fase dell'individuazione e della valutazione di nuove candidature adatte per occupare i posti divenuti vacanti nel Consiglio di Sovrintendenza". C'è, ha chiosato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, "una differenza di opinioni sulla gestione dell'istituto" che è "normale" tanto più a causa della sua funzione di "servizio ecclesiale".
Fanno parte del consiglio di sovrintendenza, ora, oltre al presidente Jean-Baptiste de Franssu (Francia), Mary Ann Glendon (USA) e Sir Michael Hintze (UK), Mauricio Larrain (Cile). Quest'ultimo e Salvatori erano stati nominati a settembre del 2014. Per trovare i due nuovi membri dello Ior, ha detto Lombardi, vi corranno "alcuni mesi".
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