MORTI IN CORSIA
«Siamo allibiti. Ora massima tempestività»
L’assessore Gallera e il direttore generale Brazzoli confermano la massima fiducia nella magistratura e sottolineano: «Da mesi tutto il personale coinvolto sospeso o trasferito». Commissione d’inchiesta in Regione
«Siamo allibiti. E’ doveroso agire con tempestività e fare chiarezza, la nostra collaborazione con la magistratura è totale»: così l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nella conferenza stampa convocata all’ospedale di Saronno per la vicenda delle morti in corsia di cui sono accusati il medico anestesista del Pronto Soccorso, Leonardo Cazzaniga e l’infermiera Laura Taroni.
Gallera, insieme con il direttore generale dell’Asst Valle Olona Giuseppe Brazzoli, ha spiegato che il direttore del presidio Paolo Valentini e il primario del pronto soccorso Nicola Scoppetta già dal maggio scorso erano stati destinati a incarico di ufficio e non ricoprivano più i ruoli avuti nel periodo preso in esame dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Busto. Medici e infermieri dell’ospedale li hanno ascoltati quasi con le lacrime agli occhi: i cittadini che si presentano in ospedale sono diffidenti e fanno milioni di domande anche per gli esami più semplici. «Ma io credo in voi e ho bisogno di voi - ha concluso Brazzoli – quello che è stato fatto non può e non deve ricadere su tutti».
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