DOPO IL VOTO
«Siamo il faro del centrodestra»
Grimoldi (Lega): «Grande fiducia alla nostra proposta, ora il referendum autonomista». Ma Alfieri (Pd) avverte: «Si gioca in due tempi, ai ballottaggi un’altra storia»
Il “quasi trionfo” a Tradate, con il due volte capomastro Dario Galli a 84 preferenze dallo scalzare il sindaco uscente Laura Cavalotti senza nemmeno il ricorso al ballottaggio, il buon successo di Legnano, dove il centrodestra con il candidato Giambattista Fratus (Lega) è in vantaggio sul primo cittadino Pd Alberto Centinaio. Nei primi tre centri del varesotto-altomilanese (a Cassano Magnago la spunta il centrodestra “senza Carroccio”, quindi è una sconfitta per entrambi) il sole della Padania sembra splendere con convinzione, tanto che i commenti del giorno dopo, da parte del segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, sottolineano (anche in chiave regionale) un successo indiscusso del movimento. Ma dall’altra parte il Pd, per voce del segretario regionale Alessandro Alfieri, mette i classici “puntini sulle i”.
«Il primo turno delle elezioni comunali conferma la forza e la crescita della Lega Nord in Lombardia dove, rispetto alla precedente tornata elettorale del 2012, passiamo da un totale di 16 comuni amministrati, e circa 80 mila cittadini, ad un risultato parziale di 19 sindaci e quasi 110mila cittadini che amministreremo da adesso, con un’evidente crescita, ma questo risultato verrà incrementato dal secondo turno dove saremo presenti in 11 ballottaggi con i nostri candidati sindaci e in altri 15 ballottaggi con un candidato della coalizione di centrodestra che sosteniamo».
Motivi? «I cittadini - prosegue Grimoldi - in questo primo turno hanno premiato il buon lavoro degli amministratori leghisti e le nostre proposte di buon governo che mettono al primo posto sempre e comunque i nostri cittadini e il nostro territorio. Per la Lega Lombarda si tratta di un ottimo risultato, che i ballottaggi potrebbero rendere straordinario. Siamo cresciuti, stiamo continuando a crescere, siamo il traino del centrodestra, siamo al secondo posto tra i partiti in Lombardia come voti: sono sempre di più i cittadini lombardi che chiedono di avere un amministratore leghista per il loro ente locale. Adesso, in virtù di questo risultato, negativo per il Pd sia in Lombardia che a livello nazionale, possiamo essere sicuri che non ci saranno elezioni anticipate in autunno, per cui per noi comincia da oggi la campagna per il referendum del 22 ottobre per l’autonomia della Lombardia».
La replica di Alfieri? «Ci aspettavamo di più, ma attenzione...».
«Le elezioni amministrative si chiudono in due tempi - avverte il capogruppo in Regione dei dem -. E nel secondo tempo cambia schema di gioco, la partita diventa a due. Sarei più prudente, fossi in Salvini: il centrosinistra c’è e ha margini di recupero. Venderemo cara la pelle fino alla fine».
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