DOPO GLI ALLARMI
Sicurezza, Guenzani "pompiere"
Appena rientrato dalle ferie, il sindaco replica alle critiche dei cittadini sui problemi dei rioni: "Certe posizioni sono sorprendenti, nell'ultimo anno reati in calo"
Rientrato dalle ferie da poche ore, il sindaco Edoardo Guenzani risponde subito alle criticità espresse dai cittadini incontrati nel nostro viaggio nei rioni. Sicurezza e paura di uscire per strada, ma anche disagi che stupiscono l’amministratore che ha seguito le vicende locali anche in vacanza.
«La mia più grande sorpresa è stata leggere le dichiarazioni dei cittadini di Cedrate - dice Guenzani - Probabilmente si è trattato di un caso l’aver trovato solo persone critiche sui lavori che abbiamo fatto. Dico così perché i cittadini di via Fiume, come tutti quelli che hanno beneficiato della nuova viabilità che ha ridotto il traffico, sono molto contenti. Ogni intervento è stato discusso in assemblee in cui ogni proposta è stata valutata e il consenso era elevato».
Polemiche rispedite al mittente per le riqualificazioni dunque, così come sul discorso, molto delicato, della sicurezza: «Quando si parla di sicurezza si parla di segnalazioni che andrebbero fatte al Comune, a me in persona, e non ne sono arrivate. Va differenziata la paura dei cittadini dalla reale pericolosità e criminalità che, mi risulta, sia molto più percepita che reale. I reati poi sono responsabilità delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia, più che dei vigili urbani che si devono occupare principalmente della viabilità».
Eppure è diventato esecutivo il nuovo regolamento che permetterà ai vigili di intervenire: «Sarà uno strumento molto utile. In consulta ho evidenziato gli elementi cardine, ma anche qui bisogna mettere dei paletti. Se anche le situazioni di accattonaggio rappresentano un fastidio riconosciuto e da monitorare, i reati sono altri e non sono questi, bensì i furti o altre situazioni più gravi che trascendono il regolamento».
A stupire è la determinazione di Guenzani nel dire che Gallarate sia una città sicura: «Ogni anno ci riuniamo, insieme a Varese e Busto Arsizio e, nell’ultimo anno, anche alla Provincia di Varese, in quello che è chiamato il “Patto della sicurezza” dove si condividono, nel rispetto della riservatezza, i dati sui reati commessi sul territorio. Negli ultimi dodici mesi si è registrato un decremento dei reati a Gallarate a riprova del fatto che un conto è la paura un altro la reale pericolosità di ciò che spaventa».
I dati non vengono resi noti ma il programma ha previsto finanziamenti che hanno aiutato Gallarate a essere costantemente monitorata: «Non c’è macchina o mezzo che entri o esca da Gallarate senza che le telecamere le identifichino. Non siamo ancora riusciti a coordinare le nostre letture con i registri delle forze dell’ordine per segnalare immediatamente auto rubate, ma ci stiamo lavorando. Siamo però riusciti a risolvere situazioni di furti grazie alla lettura delle targhe delle auto inquadrate come coinvolte».
Non solo critiche rimandate al mittente però, il primo cittadino ha accolto di buon grado le polemiche costruttive sui parcheggi delle biciclette in stazione: «I furti si concentrano laddove c’è concentrazione di biciclette e la stazione è senza dubbio il posto dove c’è il maggior rischio. La sostituzione delle rastrelliere con parcheggi verticali che possano permettere di legare anche il telaio rappresenta una proposta interessante che vaglieremo nei prossimi giorni per capire come possiamo intervenire a riguardo».
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