DELITTO DI MARILENA RE
S’indaga sul ruolo della moglie di Clericò
Il giro di debiti e crediti fra la vittima e i due coniugi di Garbagnate al centro dell’inchiesta. Senza esito l’interrogatorio fiume dell’uomo in carcere da lunedì 11
Una giornata intera di interrogatorio, durato fino mezzanotte e mezzo. Per ottenere cosa? Non quello che gli inquirenti auspicavano, ossia una confessione, bensì per sciorinare una miriade di versioni diverse, in perfetto Misseri style. Eppure in quel groviglio di assurdità raccontate da Vito Clericò, qualcosa di più evidente emerge: il pieno coinvolgimento di un altro soggetto nell’omicidio di Marilena Rosa Re e la probabile presenza sulla scena dello stesso Clericò. Perché la sensazione è che voglia proteggere qualcuno, nonostante si ostini a ripetere di non conoscere l’assassino. La prossima settimana i carabinieri del capitano Marco D’Aleo e il pm Rosaria Stagnaro ascolteranno la moglie Alba de Rosa, per ora indagata a piede libero per sequestro di persona. Tra l’altro nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Nicoletta Guerrero il ruolo della donna risulta tutt’altro che secondario nei rapporti della promoter cinquantottenne.
Debiti e crediti
Partendo dal presupposto che Marilena e il marito Carlo Buzzi avessero un debito di 120mila euro nei confronti dell’Agenzia delle entrate, va detto che il 27 luglio la donna aveva versato un primo assegno circolare da 41mila euro presentandosi in banca con la stessa Alba. La donna quel giorno chiese al direttore della filiale se nei giorni successivi potesse versare 79mila euro in contanti per pagare il debito con Equitalia, spiegando che quella somma fosse stata ritirata cash nel 2014 (precisazione dovuta alle normative anti riciclaggio). «Li vado a prendere la mattina del 30 luglio da un’amica, ma mio marito non sa nulla del debito», avrebbe precisato. Ascoltati i dipendenti della banca, è emerso che nel 2014, sempre in compagnia di Alba, aveva disinvestito 100mila euro da una polizza temendo l’aggressione del fisco. A un incontro successivo Marilena si presentò per l’ennesima volta con Alba De Rosa.
Lo strano trio
Ovviamente la coppia è stata sentita dagli investigatori e a quanto pare le versioni rese su quel famoso “deposito” da 80mila euro discorderebbero. Sulle prime, per esempio, De Rosa avrebbe negato di aver ricevuto la somma, mentre Vito Clericò l’avrebbe ammesso subito. Marilena e Clericò si conobbero vent’anni prima all’Esselunga, dove lui faceva il magazziniere. Lei e la moglie del sessantacinquenne divennero amiche al punto di aprirsi sulla delicata questione economica di cui lo stesso marito era all’oscuro. Alba le avrebbe poi chiesto di poter usare la somma di 100mila euro, promettendo la restituzione entro il 2018 e infatti il debito si era ristretto a 80mila. Ma la promoter di quel denaro aveva bisogno entro il 31 luglio per liquidare Equitalia. «Non abbiamo mai detto a Marilena che non fossimo in grado di restituire i soldi», avrebbero inoltre dichiarato, tanto da attivarsi con conoscenti e amici per reperire la somma e da informarsi per vendere la loro casa al figlio, così da sanare il debito. Abbastanza insomma per approfondire il ruolo di Alba nella scomparsa della cinquantottenne i cui resti martoriati e privati della testa sono stati rinvenuti nell’orto di Clericò.
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