Siria
Siria, strage Isis in città curda: 2 autobomba fanno oltre 50 morti
Media: almeno 170 feriti
Roma, 27 lug. (askanews) - E' di oltre 50 morti e non
meno di 170 feriti il bilancio, ancora provvisorio, dell'esplosione, in rapida successione, di due autobomba guidate da attentatori kamikaze a Qamishli, città nel Nord-Est della Siria abitata da una maggioranza curda e in gran parte controllata dalle Unità di Difesa del Popolo curdo (Ypg). Per tutta la mattinata il conteggio delle vittime è costantemente salito, l'ultimo bilancio è riferito dalla tv satellitare panaraba al Jazeera e con ogni probabilità andrà ulteriormente rivisto.
Il duplice attacco è stato già rivendicato in rete dallo Stato Islamico (Isis): "Oltre 100 morti e decine di feriti è il risultato di una operazione di martirio compiuta nel mezzo di un raduno di unità curde nela città di Qamishli", recita il testo del comunicato postato su Telegram da Amaq, agenzia stampa ufficiale del Califfato.
Il primo attacco, secondo una fonte di sicurezza locale citata dalla tv curda "Rudaw", "con l'esplosione di un camion-bomba nel quartiere occidentale di Qamishli", abitato prevalentamente da arabi,è stato "subito seguito da una seconda deflagrazione, questa volta di un'autobomba, nei pressi della via del Ministero della Difesa" dove c'è la sede dell'Amministrazione autonoma curda della città.
La deflagrazione, secondo l'Osservatorio, è avvenuta davanti alla
sede dell'Amministrazione autonoma della città governata dalle
forze curde nella parte occidentale di Qamishli capoluogo della
provincia di al Hasaka.
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