LA CRISI
Smart vicina al precipizio
Calo delle commesse, pochi lavoratori in fabbrica: allarme della Fiom
Santi Zappalà. La mossa dell’ad, che ha accettato di illustrare la situazione al personale, ha convinto i lavoratori a riunirsi in assemblea, cambiando i piani rispetto al presidio inizialmente previsto e annunciato dalla Fiom Cgil nei giorni scorsi.
Le buone notizie, però, si sono limitate alla disponibilità all’incontro di Zappalà. Il futuro della Smart, infatti, resta a dir poco incerto. Fonti sindacali (alla stampa ovviamente non è stato consentito di partecipare all’assemblea) parlano di una continuità produttiva che sarà garantita da un numero molto ridotto di lavoratori.
Articolo sulla Prealpina di martedì 7 novembre.
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