L’INDAGINE
Spaccia al bar. Arrestato
Albanese, pregiudicato e disoccupato serviva clienti di Gallarate
Mentre veniva interrogato a proposito del ritrovamento a casa sua di 20 grammi di cocaina suddivisa in dosi, di bilancini di precisione e di contanti cui lui stesso non sapeva spiegare la provenienza, uno dei suoi telefonini ha cominciato a squillare.
Dall’altro capo della cornetta c’erano acquirenti, interessati alla “coca” che l’uomo spacciava... al bar.
Proprio notando l’afflusso anomalo di clienti in un locale del centro, i poliziotti del Commissariato Gallaratese hanno deciso d’approfondire i controlli e hanno scoperto che il motivo di quell’afflusso aveva a che vedere con ben altro che con la bontà del caffè servito al bancone: l’uomo, raggiunto dai clienti, usciva dal bar, consegnava la dose richiesta e incassava il contante. Poi rientrava nel locale.
L’albanese, disoccupato e pregiudicato, come ne più diffuso costume della delinquenza italica, è stato fermato per l’identificazione e perquisito. Giunti a casa sua, i poliziotti hanno trovato di che inchiodarlo all’accusa di spaccio di stupefacenti, per la quale è scattato l’arresto, confermato in sede di direttissima proprio stamane, giovedì 14 dicembre.
Droga, soldi, bilancini e telefonini, sono stati sequestrati: inutile, per i tanti cocainomani clienti dell’albanese, continuare a chiamarlo.
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