PIAZZA GARIBALDI
Spray e sfollagente? No, rispetto
Il comandante della polizia locale Vegetti minimizza l'episodio di venerdì ma chiede aiuto alle famiglie per sconfiggere "alla base" gli episodi di vandalismo che nascono da carenza di educazione dei giovani
Piazza Garibaldi, dopo la nuova ondata di polemiche la polizia locale cerca di riportare serenità. "E' una lotta continua per garantire la legalità che la gente ci chiede", ammette il comandante Claudio Vegetti. "Il caso dell’altro giorno comunque è banale, si parla pur sempre di ragazzi, ma in diverse circostanze ci sono capitati interventi pericolosi. Per questo siamo anche dotati di giubbotti antiproiettile".
Però sul fronte della prevenzione civica, per così dire, non sono necessari strumenti di questo tipo: la strategia adottata è una continua e determinata azione di sensibilizzazione in cui il tema principale è il rispetto delle istituzioni e del loro lavoro. Proprio quello mancato in piazza Garibaldi al gruppetto di adolescenti i quali, anziché mostrare i documenti al vigile che glieli aveva chiesti, hanno pensato bene di coprirlo di insulti.
Sta qui il punto. La poca educazione che da tempo alcuni ragazzi manifestano in centro nei confronti di cittadini e strutture, tra bivacchi inopportuni, vandalismi vari e schiamazzi, viene rivolta pure contro chi è chiamato a garantire una minima serenità urbana. "Purtroppo oggi non sempre c’è rispetto delle istituzioni - va al merito Vegetti - Stiamo lavorando nelle scuole sulla prevenzione. Ma c’è ancora tanto da fare. Bisogna chiedere anche una mano alle famiglie, perché l’educazione diffusa è una delle cose più difficili da raggiungere ed è in casa che comincia il percorso".
Tuttavia qualcosa da rivedere nei pattugliamenti del nucleo storico e dei quartieri c’è. "Questi servizi non li fa mai un solo agente. Venerdì è stato casuale che fosse solo. Faremo una verifica e un approfondimento sui turni". Qualcuno da un po’ sostiene che sarebbe ora di dotarsi di spray e sfollagente. Ma Vegetti è molto chiaro: "Ci sto lavorando e non desisto, perché ci servono strumenti adeguati. Ma, pur essendo contemplati dal nostro regolamento, la risposta del ministero in merito a spray balistico e sfollagente è stata negativa. Adesso al massimo potremmo utilizzare gli spray in libera vendita, che servono a poco, e le mazzette di segnalazione".
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