IL DEGRADO
Stazione Fs, «emergenza sanitaria»
Luca Marsico chiede interventi risolutivi: impossibile convivere con una discarica a cielo aperto
La tendopoli è diventata una discarica.
«Ormai si profila l’emergenza sanitaria». Ad alzare il velo, anzi il telo, come quelli stesi come pareti e riparo della tendopoli, è il consigliere regionale Luca Marsico che anche ieri, martedì 5 settembre, prendendo il treno per andare a Milano, ha visto e segnalato il degrado della stazione dello Stato.
Come lo scorso inverno, come un mese fa.
Soltanto che adesso «il disastro è peggiorato», perché davanti all’accampamento è sorta un discarica.
Valigie vecchie abbandonate, cartoni, abiti, bottiglie e lattine vuote. Accanto ai binari e a fianco del portico di un edificio abbandonato dove da tempo abitano o comunque trascorrono la notte alcuni senzatetto, è stato gettato di tutto. Una discarica, in pratica, che rende ancora più sconvolgente l’ingresso dei viaggiatori, sul treno, in città. «Non dimentichiamo che pochi metri prima di quel posto vi è il cartello Varese e che quell’area è davvero il biglietto da visita della città per chi giunge su rotaia», dice il rappresentante di Forza Italia.
«A questo punto potrebbe profilarsi un problema sanitario, vista l’immondizia abbandonata, e in questo caso il sindaco ha possibilità di intervenire».
Al sindaco Davide Galimberti e all’amministrazione comunale, Marsico si era già rivolto lo scorso luglio, quando la situazione della tendopoli era precipitata. Oltre ai poveri giacigli, a riparare dall’umidità della notte e dal sole ma soprattutto dagli occhi indiscreti dei viaggiatori, erano state stese, a mo’ di parete, alcune coperte e tende che in parte compaiono ancora. Se sembra ridotto il numero dei giacigli, sembrano però aumentato il caos e la sporcizia.
Dal portico alla sede della ferrovia vi è un muretto di mattoni dal quale sono stati gettati, evidentemente, moltissimi oggetti, si presume “scarti” della vita quotidiana dei senzatetto della stazione di piazzale Trieste.
«Invito nuovamente il sindaco a farmi avere il carteggio con Rfi e i contatti avuti per sollecitare un intervento, con l’intento - prosegue Marsico - di dare il mio modesto contributo nella direzione di una soluzione di questo problema che ormai è insostenibile».
Sulla vicenda, in luglio, si era aperto anche un dibattito tra i residenti e i commercianti della zona. Una raccolta firme è stata avviata per sollecitare un intervento e uno dei promotori, l’avvocato Emanuele Segic, ricorda che la sottoscrizione è in corso e che nelle prossime settimane verrà consegnata al sindaco.
«Chiediamo sicurezza, pulizia e decoro» avevano detto e continuano a ripetere i residenti. L’allerta è rivolta in particolare alla sicurezza del parcheggio “interno” all’area della stazione. Con un intervento di sistemazione e rifacimento complessivo di dieci milioni, c’è l’impegno di Rfi a sistemare l’area di propria competenza, mentre tutta la zona delle stazioni sarà coinvolta nel progetto di rifacimento del comparto, una vera e propria rivoluzione urbanistica per la città, voluta da Palazzo Estense.
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