IL PROVVEDIMENTO
Tassa sul traffico: stop
Losanna blocca il balzello sui parcheggi dei frontalieri. Il Canton Ticino s’adegua e lo rimanda
Alcune aziende hanno iniziato già a farla pagare, come previsto, ai dipendenti. Eppure la tassa di collegamento, per ora, rimane posteggiata in un angolino.
Il Tribunale federale svizzero ha infatti concesso l’effetto sospensivo ai ricorsi contro le modifiche alla legge presentati nei mesi scorsi contro il balzello sui parcheggi.
Accolta nel parlamento ticinese il 14 dicembre 2015 e confermata in un referendum cantonale lo scorso 5 giugno, la modifica della normativa sui trasporti pubblici rimane congelata.
Il Consiglio di Stato, vale a dire il governo ticinese, in una nota, dichiara «di aver preso atto del decreto di Losanna e di aver per ora congelato» il balzello sui parcheggi.
Il provvedimento prevedeva l’introduzione di una tassa di collegamento a carico dei cosiddetti generatori di traffico: si tratta di circa 200 proprietari delle aree di parcheggio con più di 50 posti auto.
La tassa sarebbe stata di 3.50 franchi (3,21 euro al cambio di mercoledì 7 settembre) al giorno per posteggi destinati al personale e di 1.50 franchi (1,38 euro) per stalli destinati a clienti e visitatori per i quali si stima di incassare 18 milioni di franchi (circa 16,5 milioni di euro) all’anno, che andrebbero a finanziare unicamente il trasporto pubblico.
Articolo completo sulla Prealpina di giovedì 8 settembre.
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