IL RITROVAMENTO
Torna a casa il "Cristo" di Crespi
La tela attribuita al pittore bustese è stata recuperata. Era stata trafugata da un'abitazione provata nel 1989
Ventisei anni dopo il furto, quella preziosa opera è tornata definitivamente in Italia. Per il momento si trova ancora sotto sequestro e sarà la Procura della Repubblica di Varese a decidere se riconsegnarla o no ai legittimi proprietari. Ma intanto il dipinto è al sicuro. Si chiude così, dunque, la rocambolesca vicenda che ha coinvolto un quadro del diciassettesimo secolo, con un valore stimato di 120mila euro: si tratta del dipinto a olio su tavola, di 64 per 48 centimetri, raffigurante Il ritratto di Cristo, attribuito all’artista di Busto Arsizio Daniele Crespi (le cui “tele” sono esposte ad esempio anche al Museo del Prado di Madrid e alla Pinacoteca di Brera di Milano).
Ebbene, l’opera era stata trafugata la notte del 17 gennaio del 1989 da un’abitazione di Castiglione Olona.
Solo nel 2010 la Sezione elaborazione dati del Comando tutela patrimonio culturale di Roma ha scoperto che l’opera in questione era stata venduta nel 2004 da una nota casa d’aste londinese, estranea alla vicenda.
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