IN CENTRO
Torna il killer dei finestrini d’auto
Altri sette casi registrati in pochi giorni. A novembre era stato arrestato un ragazzo autore di un centinaio di colpi
Nel novembre 2016 le auto danneggiate erano state più di cento, il responsabile uno solo. Un ragazzo di 21 anni che abitava in una casa popolare del centro, e che approfittando del buio spaccava i finestrini di quante più auto possibile con l’obiettivo di prendersi qualsiasi cosa i proprietari avessero lasciato incustodito. «Non volevo raggiungere un record - aveva detto un anno dopo, quando lo scorso novembre era stato riarrestato dagli agenti del commissariato di via Gilardelli per un altro reato identico -. Lo facevo e basta».
Forse questa volta il ragazzo non c’entra nulla, ma sicuramente nelle strade tra via Milano e viale Gorizia è ricominciata la strage dei finestrini: almeno sette i casi registrati nelle ultime settimane, tutti uno la fotocopia dell’altro. Il ladruncolo colpisce quasi sempre approfittando del buio, prende di mira le auto in sosta e per entrare negli abitacoli spacca di preferenza i deflettori. A modo suo dimostra una certa gentilezza: invece di rompere un vetro che costa 150 euro, se può ne rompe uno che ne costa 30 o 50. Poi, una volta dentro, arraffa quello che capita: monetine lasciate nel portacenere, occhiali da sole, caricatori per telefonini o altri accessori simili. Oggetti dal valore di pochi euro, che però poi evidentemente riesce a piazzare da qualche parte trasformando i suoi raid notturni in qualche cosa che assomiglia a un lavoro.
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