LA KERMESSE
Tradizione e innovazione: decolla la Fiera
Aperta stamane la quarantesima edizione della campionaria varesina: entrata gratuita
Quaranta. La Fiera Città di Varese - parole dell’assessore a Economia e Commercio del Comune di Varese - «entra nell’età matura» ma lo fa «con l’entusiasmo dei giovani pronti a raccogliere nuove sfide».
La campionaria varesina s’è aperta stamane, sabato 9 settembre, alla Schiranna. Presenti le autorità - dal governatore della Lombardia Roberto Maroni, al sindaco di Varese, Davide Galimberti, da monsignor Luigi Panighetti al presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, dagli onorevoli Maria Chiara Gadda e Daniele Marantelli al prefetto Giorgio Zanzi - è stata proprio l’assessora Perusin a sottolineare il fil rouge fra l’indole produttiva e commerciale varesina, «capace di resistere al lungo periodo di crisi e di rilanciarsi, confermandosi avanguardia nazionale» a tematiche green: la Fiera di Varese non solo farà scoprire le opzioni per una vita più ecosostenibile ma anche per conoscere le realtà locali che se ne occupano. E sono molte, avveniristiche e tradizionali.
Il clou di questa nuova “visione” l’ha anticipato il sindaco, facendo riferimento a “Nature Urbane” il festival del paesaggio che si terrà a Varese dal 29 settembre all’8 ottobre.
«La vocazione di Varese - così Galimberti - resta la stessa: una realtà produttiva ma anche e soprattutto un luogo che fa del connubio tra natura e cultura, un imprescindibile punto di forza da sviluppare».
Non a caso proprio Maroni - che scherzando s’è detto «preoccupato di trovarsi d’accordo con Galimberti - ha voluto sottolineare l’importanza di Nature Urbane, che sarà presentato a giorni al Pirellone.
Dal futuro al passato ma solo per sottolineare le radici della vivacità del tessuto produttivo varesino: l’avvocato Giuseppe Gibilisco, che nel 1977 ricopriva, in qualità di assessore comunale, il ruolo di Ivana Perusin, ha voluto rimarcare il ruolo innovatore di Taborelli, l’allora presidente della Camera di Commercio di Vraese.
«La fiera di Varese, secondo Ambrogio Taborelli - così Gibilisco - doveva puntare sul proprio territorio, caratterizzandosi proprio per la tradizionale capacità di creare qualità e di venderla. Dalla location del piazzale di via Crispi a quello della Schiranna, sono trascorsi quarant’anni ma l’entusiasmo e la voglia di fare restano la costante».
«Un passaggio sottolineato anche dall’attuale presidente dell’ente camerale varesino, Giuseppe Albertini. Mentre è stato Maroni a voler ricordare un’altra figura di spessore per dell’ente camerale, Renato Scapolan.
La kermesse fieristica si protrarrà fino a domenica 17 settembre: a ringraziare i centosessanta espositori - con novità nel padiglione gastronomico e riservato agli spettacoli serali (Bavarese Prostfest) e in quello riservato a cultura e incontri - è stata Michela Ferro, che col marito Pietro Garavaglia organizza l’evento griffato “Chocolat Pubblicità” per il terzo anno di fila. Con la novità dell’ingresso gratuito. In tempi di sosta a pagamento “su in città”, una boccata d’ossigeno per una settimana di svago intelligente.
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