COMMEMORAZIONE
Tragedia del Vajont, l’azione corale per ricordare
A sessant’anni dalla strage, domani 130 teatri italiani proporranno un progetto per raccontare e riflettere sul tema
Sessant’anni fa la tragedia del Vajont che costò la vita a duemila persone il 9 ottobre. Domani, un’azione corale di teatro civile in contemporanea in oltre 130 teatri italiani, ma anche all’estero. Partendo proprio dalla voce che ha riscritto la storia del Vajont: quella di Marco Paolini (@CaliMero), che ha curato l’azione corale del progetto di rete di VajontS 23 per La Fabbrica del Mondo. Il grande narratore sarà protagonista con il suo racconto del Vajont composto con Gabriele Vacis in un evento sold out il 16 ottobre al Piccolo Teatro Strehler di Milano il 16 ottobre, dove però il 9 alle 20.30 Narrazione per coro popolare sarà una creazione collettiva per un grande ricordo condiviso in forma di racconto, per riflettere sul tema dell’emergenza idrica e sul futuro delle nuove generazioni ai tempi della crisi climatica.
Il canovaccio di ogni allestimento è proprio la storia riscritta da Paolini, realizzata e declinata però sulla base delle peculiarità del luogo e del territorio. Fermandosi tutti alle 22.39, ora in cui la montagna è franata nella diga. A Milano ci saranno videoinstallazioni al Politecnico, mentre al Carcano alle 20.30 sarà il geologo Mario Tozzi a raccontare questa pagina di storia, indagando in particolar modo il tema della responsabilità dell’uomo nei confronti dell’ambiente e, a seguire, la Compagnia Atir, con la partecipazione di Lella Costa e di alcuni cittadini milanesi, guiderà la narrazione corale. Al teatro Litta alle 20.30 l’azione corale è un allestimento che unisce corpi e voci con la supervisione di Debora Virello, attrice e direttrice di MTM Grock Scuola di teatro. Una prima parte vede l’alternarsi di ventun attori professionisti che leggono e interpretano il testo di Paolini accompagnati dal vivo dalle musiche di Simone Severgnini; nella seconda parte sul palco sedici allievi della Scuola tra i 15 e i 18 anni mettono in scena un saggio scritto da loro. Tra i luoghi milanesi che aderiscono al progetto anche Campo Teatrale, dalle 19, con la collaborazione delle Compagnie Usine Bang e Alma Rosè, artisti professionisti e allievi della loro Scuola. Nel teatro e in luoghi del quartiere di Casoretto, gruppi di lettori e lettrici porteranno in scena le diverse parti del testo. Partecipa al progetto anche il Teatro dell’Elfo, che affida il testo di Paolini alle voci di Marco Bonadei, Cristina Crippa e Angelo Di Genio. Da segnalare che invece il 10 novembre al Teatro di Varese sarà in scena IL Vajont di tutti, di Andrea Ortis.
© Riproduzione Riservata