Tragico schianto, tutti colpevoli
Tutti vittime e tutti colpevoli: si chiudono così le indagini sullo schianto mortale avvenuto lo scorso 22 giugno a Fagnano Olona, in via Pastrengo, in cui perse la vita Reana Tapparello.
Il pubblico ministero Francesca Parola, al termine degli accertamenti e preso atto delle perizie cinematiche svolte dai consulenti delle parti, ha concluso per un chiaro concorso di colpe che ora andrà eventualmente sviscerato in dibattimento.
Secondo quanto ricostruito, quindi, la dinamica sarebbe questa: il marito di Reana sarebbe sbucato dalla strada che porta al campo nomadi saltando la precedenza, l’automobilista che arrivava dalla strada principale, dal canto suo, non avrebbe rispettato i limiti di velocità, procedendo a 91 chilometri all’ora.
L’impatto fu inevitabile e di notevole violenza. Inoltre, sempre secondo la ricostruzione effettuata da procura e polizia locale, né Reana né il compagno avevano le cinture di sicurezza allacciate.
Così, quando il loro veicolo iniziò a carambolare, i due sinti vennero sbalzati all’esterno dell’abitacolo. E per la quarantottenne non ci fu nulla da fare. Anche il marito se l’era vista brutta, tanto da finire all’ospedale di Busto Arsizio con fratture e lesioni giudicate guaribili con quaranta giorni di prognosi. E per concludere, lo schianto provocò l’esplosione dell’airbag dell’uomo che guidava l’altro veicolo, il quale rimase a sua volta ferito. E come se non bastasse, venne pure sottoposto a tentativo di linciaggio, aggredito, insultato e malmenato dalla piccola folla che si era radunata sul posto ma che non venne mai identificata. Bilancio finale: tutti indagati, tutti parti offese.
La scomparsa di Reana (che poi tutti conoscevano come Oriana) fu un duro colpo per tutta la comunità di sinti di via Pastrengo, non solo per i suoi figli e i suoi cari. Qualche giorno più tardi i residenti della zona chiesero a gran voce una rotatoria da collocare all’incrocio della morte, quello con via 8 marzo, appunto, ma la questione sicurezza di quel tratto di viabilità è ancora da definire.
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