LA CONDANNA
Tre anni al terrorista “varesino”
Mahmoud Jrad, arrestato dalla Digos a San Fermo, è stato riconosciuto seminfermo di mente
Fu fermato dalla Digos della polizia di Varese a San Fermo, ai primi di agosto dell’anno scorso, sulla base di indagini condotte dalla Dda di Genova (gli atti di indagine furono poi trasferiti a Milano per competenza territoriale, ndr). Martedì 31 Mahmoud Jrad, 24enne cittadino siriano di Varese,è stato condannato a tre anni di reclusionedal gup milanese Ilaria De Magistris. Stando all’accusa, sostenuta nel corso del processo con rito abbreviato dal pm del pool antiterrorismo di Milano Enrico Pavone, il giovane, al quale è stato contestato il reato di arruolamento con finalità di terrorismo, stava organizzando un viaggio per raggiungere il proprio Paese natale, dove si sarebbe poi unito alle milizie della cellula terroristica “Jabhat Al-Nusra”, affiliata ad Al Qaeda. La pena bassa per ipotesi di reato legate al terrorismo internazionale (che peraltro coincide con la richiesta di condanna della Procura del capoluogo lombardo, ndr) si spiega non solo con la scelta del rito processuale adottato, ma anche col riconoscimento della seminfermità di mente concessa all’imputato a seguito di una perizia disposta dal gup nei mesi scorsi, dopo aver manifestato comportamenti al limite della schizofrenia nel periodo della carcerazione preventiva. A pena detentiva espiata, Mahmoud Jrad, attualmente recluso nel carcere di Benevento (da dove ha partecipato alle udienze via videoconferenza), dovrà trascorrere un anno all’interno di una casa di cura e custodia (la versione riveduta e corretta dell’ospedale giudiziario, ndr). Esaurito l’anno di misura di sicurezza, dovrà essere valutata la sua pericolosità sociale. Qualora non fosse venuta meno, la misura potrebbe essere reiterata di anno in anno.
Servizio completo sulla Prealpina di mercoledì 1° novembre
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