CICLISMO
Tre giorni di Tre Valli
Gran Fondo, grande successo con quasi 1.500 concorrenti tra amatori e campioni di ieri e di oggi. E tra 24 ore la classica con un cast di big
Il cielo è limpido e il Sacro Monte di Varese fa da cornice ai 1.422 partecipanti che domenica 25 si sono allineati sulla pista di atletica del “Franco Ossola” per prendere parte alla prima Granfondo Tre Valli Varesine. La Società Ciclistica Alfredo Binda ha gestito una manifestazione difficile da organizzare e che pure ha riservato qualche problema in termini di controllo sulle strade: «Per noi è stata la prima volta nella realizzazione di una granfondo - affermano Renzo Oldani e Pier Gino - è stata un’esperienza impegnativa e gratificante, siamo soddisfatti. Ma siamo altresì consapevoli che possiamo migliorare alcuni aspetti e dalla prossima settimana ci metteremo al lavoro per pensare ad una seconda edizione ancora più bella e più sicura per tutti».
Il popolo dei fondisti è formato da due fasce: coloro che partecipano per il gusto di pedalare e quelli che cercano la prestazione agonistica. Ai primi non sembrava vero di potere pedalare nello stesso gruppo con i professionisti Rosa, Santaromita, Alafaci e Capecchi, ai quali dopo qualche chilometro si è aggregato Vincenzo Nibali, oltre che con gli ex “pro” Allocchio, Basso, Nardello, Zanini, Moser, Motta, Freire, Volpi e Cattaneo, al c.t. azzurro Davide Cassani, all’ex azzurra Noemi Cantele, senza scordare personaggi come Linus di Radio Deejay.
Per gli agonisti c’è stata una partenza a pieni pedali: a Brusimpiano la media oraria era ben oltre i 42, poi sulla salita di Ardena, quando a fare il passo si sono messi Nibali, Rosa e Capecchi, il gruppo s’è spezzato in tanti tronconi. Tra i 1.223 che hanno scelto il percorso “corto” di 103 chilometri a spuntarla è stato Marco Morrone (Cannondale Gobbi) in 2ore 41’, mentre nei 156 chilometri primo è stato Alessio Ricciardi (Dal Colle) in 4h09’.
Archiviata la grande festa, è già tempo di Tre Valli Varesine. Nemmeno il tempo di riposarsi dopo l’intenso fine settimana perché martedì 27 c’è l’appuntamento clou. Renzo Oldani e i suoi collaboratori della Binda negli anni hanno fatto di tutto per rendere la giornata legata alla corsa una festa per tutti gli sportivi e non solo. La novità è la partenza da Saronno rendendo onore al titolo di Città Europea dello Sport 2016. Già nel pomeriggio di lunedì 26, a Villa Gianetti, operazioni di accredito cui seguiranno la verifica licenze e la riunione della direzione gara con i direttori sportivi durante la quale verranno ufficializzati i nomi dei 200 corridori in corsa a rappresentare 27 team. Martedì, prima del via, il sindaco saronnese Alessandro Fagioli premierà il campione olimpico su pista Elia Viviani. La partenza è prevista per le 12 da via 1 Maggio. Con il numero 1 partirà Vincenzo Nibali, vincitore dell’edizione dello scorso anno. Tra coloro che hanno già vinto la corsa della Binda ci saranno anche Michael Albasini, primo a Varese nel 2014, Kristijan Durasek, vincitore a Campione d’Italia nel 2013, Davide Rebellin, primo nel 1998 e nel 2011, e il tedesco Fabian Wegmann sul gradino più alto del podio nel 2004. L’Astana potrà contare pure su Fabio Aru, mentre il toscano Diego Ulissi sarà il capitano della Lampre Merida. Atteso sull’arrivo di via Sacco (dove terminò secondo nel 2014) Sonny Colbrelli, recente vincitore della Coppa Sabatini: guiderà la Bardiani CSF, mentre Filippo Pozzato e Damiano Cunego saranno i capitani di Wilier Triestina e Nippo Vini Fantini. Tra le squadre partecipanti spicca poi l’Androni Giocattoli Sidermec dell’angerese Mario Androni con Pellizotti, Frapporti e Gavazzi. Diretta tv in 54 Paesi su Rai3, RaiSport ed Eurosport dalle 15 alle 17.
© Riproduzione Riservata
Articolo Correlato: Strade, scuole e bus: come districarsi