MANCATA QUERELA
Truffa un professore che fa beneficenza: prosciolto per mancanza di querela
Il docente in pensione era convinto di contribuire alla costruzione di un ospedale in Mali, ma è rimasto vittima di un maxi raggiro
Versò oltre 14mila euro sul conto di un ivoriano residente a Castiglione Olona, convinto di contribuire alla costruzione di un ospedale in Mali. La vittima è un professore di storia dell'arte in pensione, di Forlì, i cui movimenti sospetti sul conto corrente furono notati dalla Guardia di Finanza nel 2019.
Le Fiamme Gialle scoprirono così una truffa da circa un milione di euro ai danni di ignari benefattori che pensavano di aiutare le popolazioni africane. Il 22enne di Castiglione, che sarebbe quindi solo un prestanome degli artefici del maxi raggiro, era accusato di riciclaggio per aver prelevato e poi girato ad altri quel denaro proveniente dal reato, in modo da ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa.
Per lui il pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma ha chiesto tre anni di reclusione e 4mila euro di multa, mentre il difensore, l’avvocato Andrea Volonteri, aveva invocato l'assoluzione perché, a suo dire, non c'è la prova che quel conto sia stato aperto da lui. Ma il tribunale ha riqualificato il reato in truffa e lo ha prosciolto per mancanza di querela.
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