Usa
Trump: Messico ci tratti in modo equo, viaggio Tillerson difficile
Lo ha detto il presidente, espulsioni a un tasso mai visto
New York, 23 feb. (askanews) - Il viaggio in corso in Messico del segretario americano di Stato, Rex Tillerson, e di quello della Sicurezza interna, John Kelly, è "difficile". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump, riconoscendo implicitamente il messaggio categorico lanciato dalla nazione dell'America centrale quando ieri ha accolto i due ministri Usa: Città del Messico non accetterà le misure "unilaterali" adottate da Washington; il riferimento è alle espulsioni di immigrati illegali dagli Stati Uniti al Messico a prescindere dalla loro nazionalità.
Trump ha detto: "Spero che avremo buone relazioni con il Messico" che però "ci deve trattare in modo equo". Questi commenti, rilasciati nel corso di un incontro tra il Commander in chief e i Ceo del settore manifatturiero, suonano ben diversi da quelli di ieri del portavoce Sean Spicer, secondo cui le relazioni tra Usa e Messico sono "fenomenali".
Il presidente ha richiamato l'attenzione su quanto sta, a sua detta, succedendo lungo il confine tra le due nazioni grazie anche a Kelly: "Stiamo mandando via i signori della droga; stiamo espellendo gente davvero cattiva da questo Paese a un tasso mai visto prima. E' un'operazione militare. Sono qui illegalmente. Sono duri ma non quanto la nostra gente".
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