Immigrati
Turchia, scandalo pedofilia in campo profughi elogiato da Merkel
Dipendente ha abusato di 30 bambini da 8 a 12 anni
Roma, 12 mag. (askanews) - Il campo profughi di Nizip in Turchia, elogiato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, è al centro di uno scandalo di pedofilia dopo che un guardiano della struttura è stato accusato di aver abusato e violentato 30 bambini siriani tra 8 e 12 anni. Si legge sul Telegraph.
L'uomo, identificato con le iniziali E.E., avrebbe pagato i bambini tra 1,50 and 5 lire turche - tra i 40 centesimi e 1,50 euro - dopo le violenze, che si consumavano nei bagni della struttura gestita da Ankara. Nel campo di Nizip sono alloggiati 14mila siriani. Il governo turco aveva scelto la struttura per mostrare a Merkel gli sforzi umanitari nell'ambito della crisi migratoria.
Un ufficiale ha dichiarato al giornale turco BirGun che ha portato alla luce lo scandalo che l'autorità turca per la gestione delle emergenze, l'Afad, che gestisce il campo, dovrà essere chiamata in causa come responsabile per gli abusi. L'Autorità ha dichiarato in una nota che sono state prese contromisure per prevenire che accada in futuro e che le vittime sono state inserite in un programma di sostegno psicologico.
Quando gli abusi sono stati scoperti dai militari soltanto otto famiglie hanno sporto denuncia mentre le altre hanno rinunciato temendo di essere deportate in Siria. Le violenze sono durate tre mesi prima che il sospetto venisse arrestato a settembre del 2015. L'uomo si è dichiarato colpevole ma ha accusato i bambini di averlo "provocato".
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