Turchia
Turchia, vicepremier: siamo stati lenti a cogliere minaccia Gulen
Simsek: sue infiltrazioni nel settore pubblico da anni Settanta
Ankara, 21 lug. (askanews) - Le autorità turche hanno colto con troppa lentezza la minaccia rappresentata dalla minaccia dell'imam esiliato in Usa Fethullah Gulen, accusato di aver ordito il fallito golpe di venerdì scorso, secondo il vicepremier di Ankara Mehmet Simsek. Gulen è accusato di essere alla guida di quello che il governo chiama "organizzazione terroristica fethullaista" (FETO) e di voler rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdogan, ma nega recisamente le accuse.
Simsek, oggi figura chiave del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) al potere dal 2002, ha detto che le autorità hanno aspettato troppo a lungo consentendo al movimento di Gulen di crescere in Turchia. "Sì, è vero che durante il nostro periodo al potere hanno avuto mani libere. Lo accettiamo" ha detto Simsek alla stampa estera. "Perchè? Perchè non avevamo l'esperienza di gestire questo Paese in passato. Non avevamo molte persone che lavoravano nella burocrazia turca". Ma l'ex ministro della Finanze ha detto che l'AKP non sapeva che i seguaci di Gulen stavano costruendo una rete globale che tocca interessi dai media all'educazione all'imprenditoria.
Gulen ed Erdogan sono stati per anni alleati, entrambi interessati a che l'islam giocasse un ruolo di primo piano nella politica turca, in un Paese tradizionalmente laico ma a grande maggioranza musulmano. "Pensiamo che facessero qualcosa di buono per il Paese. Non appena Erdogan ha visto la minacci,a ha dato la risposta necessaria" ha detto Simsek.
Le autorità turche hanno iniziato una purga di centinaia di membri delle forze di sicurezza e della magistratura sospettati di essere leali a Gulen dopo lo scandalo scoppiato a fine 2013 a seguito di un'inchiesta per corruzione che colpiva proprio la famiglia di Erdogan. "Non vogliamo che un movimento religioso controlli la magistratura, la polizia o l'esercito".
I gulenisti dicono che il loro movimento, "Hizmet" (Servizio), raccoglie solo individui che promuovono l'attività caritatevole e un islam moderato. Simsek dha detto che il movimento è attivo da molto tempo, fin dagli anni Settanta. "Ci sono prove che questo va avanti dagli anni Settanta" ha detto Simsek, aggiungendo che i gulenisti lavorano per lo stato turco dai tempi della presidenze di Bulent Ecevit e Suleyman Demirel. Da venerdì sono stati arrestati 9.200 tra militari, giudici e procuratori provocando un forte allarme sulla repressione del golpe.
(fonte Afp)
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