LOVE
Tutta la bellezza dell’amore
«All you need is love», cantavano a Liverpool i Beatles mentre l’artista statunitense Robert Indiana inventava «Love», dipinto murale in carattere tipografico - con la tipica O inclinata - subito trasformato in versione tridimensionale. Dagli anni Sessanta a oggi sono più di venti le sue poesie scultoree dedicate alla parola «amore» installate in varie città del mondo.
È proprio con questa icona pop si apre al Museo della Permanente di Milano la mostra dedicata a uno dei più universali degli argomenti, l’amore, documentata da un catalogo Skirà. Dopo il successo ottenuto a Roma al Chiostro del Bramante diciotto artisti e una quarantina di opere, selezionate da Danilo Eccher, provano a proporre alcune riflessioni e offrono un percorso godibile e a tratti divertente ma sofisticato, che si presta a molteplici chiavi di lettura.
«Raccontare l’amore non è un compito dell’arte, è la sua essenza stessa, la sua natura, il suo scopo, il suo ultimo pensiero», spiega Eccher. Si spazia dalle labbra sensuali ed erotiche in materiale vinilico di Tom Wesselmann al mazzo di fiori coloratissimo, ma congelato, dell’inglese Marc Quinn che racconta così la bellezza fermata per sempre nell’istante della morte. Le suggestioni surrealiste e psichedeliche delle tele immense di Yayoi Kusama si affiancano alle opere di Francesco Clemente, in cui convivono sorriso e dolore. Amore, bellezza e solitudine sono gli ingredienti della «One Multicoloured Marilyn» (Reversal Series) di Andy Warhol.
In questa indagine in cui si alternano pittura e fotografia, scultura e scrittura (nella limpida grafia di Tracey Emin) videoinstallazioni e musica c’è uno spazio anche per l’intervento dei visitatori, coinvolti in un’opera «site specific», un murale in cui lasciare il proprio pensiero con parole e colori.
«Love. L’arte contemporanea incontra l’amore» - Milano, Museo della Permanente, fino al 23 luglio tutti i giorni ore 9.30-19.30. biglietti 13/11 euro, info 02.8929711 e www.mostralove.it.
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