SICUREZZA
«Educate i vostri figli o li denuncio»
Il sindaco Guzzetti ha convocato in municipio i genitori dei ragazzi irrequieti
Genitori dei ragazzi indisciplinati a rapporto dal sindaco, ieri mattina, sabato 31 marzo, in municipio: Lorenzo Guzzetti ha voluto incontrarli per affrontare il problema dei pericoli causati a se stessi e agli altri dai figli che vanno per strada scorazzando sulle biciclette. Sotto accusa una decina di tredicenni e quattordicenni: fra l’altro sarebbero gli stessi che, seduti sul muretto del parco di via Ceriani, mesi fa gettavano ghiande sulle auto.
Può sembrare un problema di poco conto, in realtà i cattivi comportamenti di questi giovani stanno suscitando molte polemiche in paese per il rischio di investirli con l’auto, con tutte le conseguenze del caso per loro e per chi è al volante. Una nuova “moda” denunciata anche sui social.
A partire da questo messaggio di una cittadina sul gruppo Facebook del paese: «Vorrei far presente alla polizia locale che prima o poi mi capiterà sotto l’autovettura uno dei minorenni che stanno girando in bicicletta con tanto di musica a palla nel marsupio, facendo impennate. Mi auguro che qualche genitore ignaro possa provvedere prima che il figlio si ritrovi in ospedale», si sono susseguite diverse altre segnalazioni di concittadini: l’oggetto erano i ragazzini che zigzagavano pericolosamente in sella alla bici in via Caduti della Liberazione costringendo le vetture, fra cui quelle di una scuola guida, a frenare di colpo; e ancora, bici contromano in via San Cosma, liti con gente che minacciava di andare dagli assistenti sociali, impennate in via Ceriani all’uscita da scuola. Talvolta gli adolescenti sono stati visti fumare lanciando sguardi minacciosi ai passanti.
Di tutto questo si è parlato ieri mattina, quando il sindaco Guzzetti è stato chiaro con mamme e papà: «Se non educate i vostri figli, dovrò ordinare ai vigili di identificarli ufficialmente e, di conseguenza, scatterà la segnalazione ai Servizi sociali e poi al Tribunale dei minori. Sarete quindi obbligati a pagare un avvocato per difendere vostro figlio».
Da parte dei genitori, che forse non si aspettavano una reprimenda tanto dura, c’è stata piena disponibilità a collaborare: hanno assicurato che terranno a freno i loro ragazzi e che certi comportamenti non si ripeteranno più.
La polizia locale, comunque, è stata allertata, soprattutto in vista dell’arrivo della bella stagione, quando gli assembramenti giovanili si intensificano lungo le strade e le piazze del centro.
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