LA SENTENZA
Uccise l’ex fidanzata: 16 anni
Arturo Saraceno condannato per le coltellate mortali inferte a Debora Fuso. Il padre della vittima: «Deluso dalla giustizia»
Il Tribunale di Busto Arsizio, oggi, martedì 24 ottobre, ha condannato, a 16 anni di reclusione in rito abbreviato Arturo Saraceno, il trentatreenne di Magnago accusato di aver ucciso a coltellate, nel maggio del 2016, la ex fidanzata Debora Fuso, 25 anni, di Lonate Pozzolo, al culmine di una lite avvenuta nella casa dell’uomo, a Magnago.
Per lui il pm Marica Cardellicchio aveva chiesto una condanna all’ergastolo, diminuita a trent’anni per la scelta del rito.
Deluso dalla sentenza il padre di Debora, Gigi Fuso.
«Mi sono affidato alla giustizia - ha commentato - e sono stato ripagato con un verdetto del genere, il rito abbreviato per questo tipo di delitti non dovrebbe esistere. Oggi nella giustizia non credo più, questa è l’Italia e la mia famiglia lo ha toccato con mano, sono davvero deluso e arrabbiato».
«Siamo soddisfatti, il giudice ha escluso l’aggravante della crudeltà e dell’abuso di ospitalità accogliendo le nostre motivazioni» ha commentato invece l'avvocato Daniele Galati, difensore di Saraceno.
«Il mio assistito - ha aggiunto - ha capito di dover scontare la sua pena per quello che ha fatto, ora attendiamo le motivazioni e anche se la Procura deciderà o meno di appellarsi».
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