LA SENTENZA
Uccisi dal monossido a Gavirate: nessun colpevole
Assolti amministratore e termotecnico a processo nel Tribunale di Varese
Nessun colpevole per la tragedia di via dei Pozzi 7 a Gavirate del 28 ottobre 2019, giorno in cui morirono, intossicati dal monossido di carbonio, Pierluigi Roncari, 61 anni, e sua mamma Giuseppina Salvi, 93. Nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 15 novembre, il giudice Andrea Crema ha infatti assolto, perché il fatto non sussiste, le due persone che erano finite sotto processo per omicidio colposo, e cioè l’amministratore di quel condominio di tre piani tra il centro commerciale e l’area industriale di Gavirate, difeso dall’avvocato Vittorio Crosta, e un termotecnico che installò nell’appartamento dove viveva Giuseppina Salvi uno scaldabagno a gas che produsse i fumi mortali, difeso dall’avvocato Simona Ronchi (il figlio quel giorno era dalla mamma perché l’assisteva in assenza della badante e vittima del gas fu anche un cane). Del resto, già il pubblico ministero Davide Toscani, nel corso della discussione finale, aveva chiesto l’assoluzione di entrambi gli imputati.
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