JERAGO
Quell'aggressione tre mesi prima del delitto
Claudio Silvestri, 41 anni, trovato senza vita nella villetta di via Vittoria dove viveva con la madre. Nel 2000 la morte l'aveva già sfiorato, recentemente aveva denunciato il furto dell'auto e un episodio di violenza subiti


È di un uomo di 41 anni, Claudio Silvestri, il corpo trovato nella mattinata di venerdì 5 agosto in una villetta di via Vittoria a Jerago. Sul posto ci sono i carabinieri della Compagnia di Gallarate e la Scientifica. La vittima viveva con la madre nella villetta in via Vittoria, ma in questi giorni la donna era partita per un breve periodo di vacanza e quindi Claudio era solo in casa. A scoprire la tragedia un fratello, arrivato nella mattinata, che si è trovato di fronte a una scena terribile, con la casa a soqquadro e il corpo senza vita del fratello riverso a terra. Sembra che sul collo possano essere stati riscontrati segni di strangolamento. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana, che nel pomeriggio ha confermato l'omicidio, senza però fornire ulteriori dettagli.
Impiegato a Malpensa ed appassionato di fitness, Silvestri sarebbe morto per strangolamento. Nel recente passato sono emersi motivi di preoccupazione che potrebbero essere in qualche modo legati al delitto: solo tre mesi fa, secondo quanto riferito da un amico, Claudio era stato aggredito e derubato dell’auto, episodio regolarmente denunciato alle autorità. Sulla pista seguita dagli investigatori per ora nulla trapela: Silvestri è stato visto vivo l’ultima volta alla vigilia del delitto, durante una festa di paese.
Claudio Silvestri era sopravvissuto, nell'aprile del 2000, a un terribile incidente automobilistico nel quale erano morti due suoi amici. Si era salvato ma era stato a lungo in coma ed aveva riportato una lieve disabilità, che comunque non gli impediva di guidare l'auto e di condurre una vita attiva. Era molto conosciuto in paese.
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