Russia
Ue teme di perdere pezzi, Asia si compatta a summit in Russia
Doppio appuntamento ad Ufa. "L'isolato" Putin fa onori di casa
Mosca, 8 lug. (askanews) - Mentre l'Europa rischia di perdere i pezzi per la crisi greca, l'Asia punta a compattarsi. Al via oggi in Russia un doppio evento di grande significato per il continente: il summit dei BRICS - Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica - e dell'Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (SCO), gruppo in piena espansione. L'appuntamento è a Ufa, capitale della Repubblica del Bashktorstan, fondata da Ivan il Terribile e ricca di petrolio. Proseguirà fino al 10 luglio e per Putin si annunciano da oggi ben 12 bilaterali con i leader interessati all'integrazione regionale, a partire dal cinese Xi Jinpin.
Quest'anno Mosca presiede entrambe le organizzazioni, e questa è un'occasione per dimostrare che l'isolamento a cui l'ha condannata l'Ovest è diventata un'opportunità per cercare nuovi partner. Si prevede che al vertice SCO sarà annunciato l'inizio dell'allargamento dell'organizzazione. Ad oggi, comprende Russia, Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. Hanno lo status di osservatore Mongolia, India, Iran, Pakistan e Afghanistan. A settembre 2014, il Pakistan e l'India hanno chiesto formalmente di aderire ed entro pochi mesi dovrebbero farne parte.
ECONOMIA
Mentre l'andamento della borsa cinese, lascia aperti molti punti di domanda, la discussione al vertice sembra orientata a una maggiore integrazione delle economie asiatiche (e non). Secondo il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov al centro dei negoziati al vertice dei BRICS ci sono questioni per migliorare il contesto economico internazionale e le azioni degli Stati membri, mirando ad ampliare i reciproci scambi e le relazioni di investimento, oltre alla promozione di un'agenda comune nel quadro del G20. Il vertice discuterà della neonata Banca di Sviluppo del Brics e la questione delle valute di riserva. Inoltre Nuova Delhi ha espresso interesse nella costruzione di relazioni con l'Unione economica eurasiatica (Bielorussia, Kazakistan, Russia e, a partire da ottobre 2014, Armenia). Tra i vari eventi anche un incontro tra i membri BRICS ed esponenti del business. Il programma prevede - secondo la presidenza russa - circa 110 misure per sviluppare la cooperazione in vari ambiti.
AGENDA INTERNAZIONALE
I leader BRICS discuteranno temi di attualità internazionale, tra cui la crisi siriana, la situazione iraniana, il processo di pace in Medio Oriente. A porte chiuse "nel corso di una colazione di lavoro si affronteranno tutte le questioni pertinenti dell'agenda internazionale, tra cui l'Ucraina, la Grecia e la minaccia terroristica dello Stato islamico", ha detto Ushakov. Peraltro uno dei crucci di Mosca resta il prezzo del barile, che per la prima volta dal mese di aprile, è sceso ancora sotto i 60 dollari sulla scia dell'esito del referendum in Grecia. E anche la crescente minaccia dello Stato Islamico è certamente tema chiave, anche in ambito Sco vista la rapida ascesa dell'influenza del Califfato in Afghanistan, con almeno tre Paesi dell'Asia centrale confinanti (il Tagikistan ha quasi 1.500 chilometri di confine con l'Afghanistan e secondo le autorità sono centinaia i militanti tagiki partiti per la jihad in Siria). Previsto un appello da Ufa per una soluzione diplomatica della situazione in Ucraina senza un intervento militare, e la piena attuazione degli accordi di Minsk.
UN'ASIA PIU' COMPATTA
In occasione del vertice SCO sono attese 14 soluzioni comuni, tra cui l'avvio dell'adesione di India e Pakistan. "Il Pakistan entra perchè è un alleato cinese, l'India perchè è un tradizionale partner della Russia", spiega Aleksey Mukhin, spin doctor russo e direttore generale del Centro di informazione politica di Mosca. A riprova che il difficile equilibrio sino-russo viene mantenuto. Persino in ambito multilaterale.
PER PUTIN TOUR DE FORCE: 12 BILATERALI IN 3 GIORNI
La presidenza russa ha rilasciato il calendario dei bilaterali ed era da un paio di mesi che il presidente russo non correva una maratona tanto impegnativa. In giornata bilaterale con il primo ministro della repubblica dell'India Narendra Modi, con il presidente sudafricano Jacob Zuma, nonchè con rappresentanti delle ex repubbliche sorelle: il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko e il presidente del Tagikistan Emomali Rahmon. Con Dilma Rousseff, presidente brasiliano, Putin si incontra il 9, come anche il presidente iraniano Hassan Rohani, con il leader della Repubblica del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev; previsto anche un trilaterale includendo Xi Jinping - che vede anche oggi - e il leader della Mongolia Cahiagijn Elbegdorzh. Mentre il 10 i bilaterali saranno con il primo ministro pakistano Nawaz Sharif, il presidente dell'Afghanistan Ashraf Gani, e con il presidente dell'Uzbekistan Islam Karimov.
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