L.elettorale
Ultimatum Cuperlo su Italicum: strada accordo nel Pd è stretta
Vado avanti se c'è impegno di tutti a partire Renzi, altrimenti no
Roma, 28 ott. (askanews) - "Lo so, la strada è stretta. Voglio ripeterlo: quella in corso non è una 'trattativa' per concedere qualcosa alle minoranze del Pd. Il tema che io ho posto è la riduzione delle distanze nel campo fondamentale della rappresentanza e dunque della democrazia. Elezione diretta dei senatori. Una legge per la Camera con collegi che restituiscano ai cittadini la scelta e con un premio fisso che favorisca governi stabili restando in un regime parlamentare. Questa è un'esigenza che dovremmo condividere in tanti e può anche essere la via per avvicinare le posizioni dentro il Partito Democratico. Ma allora è necessario che da parte di tutti, a partire dal segretario, alle parole seguano gli atti". Lo ha affermato in una dichiarazione Gianni Cuperlo, dando tutt'altro che per scontata l'intesa nel Pd sulle modifiche alla legge elettorale.
"A nome della sinistra del Pd - ha sottolineato ancora Cuperlo- mi sono assunto il compito di provare in tempi brevi a trovare una soluzione. Se questa è ancora la volontà di tutti io vado avanti con l'impegno di cui sono capace. Se non fosse così e si ritenesse questo tentativo superato o inutile perché ciascuno ha già deciso, meglio dirlo a voce alta. Per rispetto dei nostri iscritti, dei nostri elettori. E un po' anche per rispetto di noi".
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