IL CASO
«Un fiume sulla porta di casa»: mistero a Varese
Una famiglia di Cartabbia chiede aiuto
«Da un anno con un fiume d’acqua fuori di casa. Il Comune intervenga». L’appello lo lancia il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia, Domenico Esposito, dopo aver raccolto lo sfogo dei residenti di via Francesco Reni a Cartabbia. «È cominciato tutto un anno fa, quando sono stati eseguiti alcuni lavori di disboscamento nella zona della Chiesa del rione – spiega Esposito – Non si capisce cosa sia successo, ma da allora si è formata una perdita d’acqua inarrestabile che corre lungo tutta la strada».
Stando a quanto racconta Esposito, i residenti si sarebbero subito attivati per capire quale fosse il problema, ma ad oggi non ne sono ancora venuti a capo e nessuno vuole intervenire. «Hanno prima contattato Le Reti, ma hanno escluso si possa trattare di una perdita d’acqua a loro attribuibile. Dicono non essere di loro competenza e hanno invitato i cittadini a contattare il Comune». Cosa che ovviamente hanno fatto, «e il geologo del Comune di Varese è stato anche sul posto a fare un sopralluogo, ma poi nessuno si è più fatto vivo». Pare che i residenti vengano rimbalzati da un ufficio all’altro, «in un tira e molla di competenze e responsabilità – sottolinea Esposito – Sono stati abbandonati dal Comune, in balia della situazione. L’acqua che scorre lungo la via, oltre a rappresentare un grande spreco, se si trattasse si una perdita, sta causando danni e disagi. Il continuo scorrere sta pian piano rovinando l’asfalto, fino all’incrocio con via Tasso, e si è formato anche uno strato di fango».
Una situazione da cui i residenti cominciano ad essere infastiditi, soprattutto per l’atteggiamento che viene loro riservato. «Non è possibile lasciare le persone così, nell’oblio, per tutto questo tempo. Il Comune dovrebbe quanto meno dare una spiegazione alla problematica e una risposta ai residenti sui tempi d’intervento».
Fumagalli
© Riproduzione Riservata