A1 FEMMINILE
Un po’ d’Inter per l’Aviometal
Anche la sedicenne De Boer, figlia di Frank, nel rinnovato team di Cassano
Archiviata senza drammi la doppia batosta norvegese rimediata in Coppa EHF, l’Aviometal è pronta a rituffarsi nel campionato di A1.
Le cassanesi sanno che in campo nazionale il loro cammino sarà molto meno complicato, ma al tempo stesso sono consapevoli di quanto sarà difficile ripetere le gesta degli ultimi anni.
Laura Bagnaschi e compagne vengono da due secondi posti consecutivi, sempre alle spalle del Conversano. Stavolta, però, il “non c’è due senza tre” non è affatto scontato.
La squadra di Silvia Beltrame si presenta infatti ringiovanita, con tanta voglia di fare, ma senza alcuna garanzia di poter competere per le posizioni di vertice. Vuoti come quelli lasciati da Sanja Vlaskalic, Giulia Clerici, Elena Bongiovanni e Daniela Dovesinon sono facili da colmare, ma in casa rossoblù nessuno si straccia le vesti.
Al contrario, la dirigenza attende l’inizio di questa nuova avventura (esordio domenica 25 settembre alle ore 16.30 in casa del Messana) con l’entusiasmo di chi affronta una sfida tanto difficile quanto stimolante.
LE NOVITÁ
Per tradizione l’Aviometal non è mai stata una squadra anziana, ma quella attuale ha un’età media davvero verde. In formazione, anche con ruoli di responsabilità, ci sono tre ragazze del 1999, una del 2000 e una del 2001 promosse dal vivaio.
Giovanissima anche la straniera, arrivata più per caso che per scelta. L’olandesina Beau De Boer, di appena 16 anni, si è infatti accasata a Cassano Magnago dopo essere arrivata in Italia assieme al padre Frank De Boer, ex calciatore e nuovo allenatore dell’Inter.
Anche Irina Baciu, proveniente dal Nuoro, non è certo una veterana.
Maggiore esperienza sarà garantita da Melina Cozzi e Guendalina Madella (tre scudetti vinti con Salerno e Conversano) di ritorno in casacca rossoblù.
Ilaria Dalla Costa, pur non essendo un nuovo acquisto, va annoverata tra i rinforzi di questa stagione considerato che dal 26 ottobre tornerà a dare manforte alle rossoblù dopo dieci mesi di squalifica.
LE AVVERSARIE
Quest’anno sono più del solito perché il massimo campionato femminile è stato allargato da dieci a quattordici squadre.
Conversano e Salerno sono le principali candidate alla scudetto: le pugliesi, campionesse d’Italia in carica, dovevano semplicemente mantenere l’impianto vincente delle ultime due stagioni e ci sono riuscite; invece il Salerno, dopo un paio di campionati sottotono, si è attrezzato per tornare a essere la corazzata di un tempo e lo ha fatto principalmente con l’acquisto della micidiale tiratrice cubana Suleiky Gomez.
Per il resto le cassanesi dovranno vedersela con un folto gruppo di squadre che, almeno sulla carta, si equivalgono. Tutte hanno cercato di attrezzarsi, comprese le neopromosse che sono ben sei: Bressanone, Brescia, Dossobuono, Flavioni Civitavecchia, Messana ed Estense, quest’ultima approdata in A1 senza aver partecipato nella scorsa annata ad alcun campionato. Miracoli, con polemiche annesse, della pallamano italiana.
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