Usa
Usa, fine divieto di servire nell'esercito per i transgender
L'annuncio del segretario alla Difesa Ashton Carter
Washington, 30 giu. (askanews) - Il segretario alla Difesa Ashton Carter ha ufficialmente revocato il divieto di servire nell'esercito per i transessuali. "Questa è la cosa giusta da fare per il nostro popolo e la nostra forza", ha detto Carter in una nota. "Stiamo parlando di persone di talento che servono con impegno o che vogliono avere l'opportunità di servire. Non possiamo avere barriere scollegate dalle competenze di una persona, barriere che ci impediscono di arruolare e tenere con noi quanti possono compiere al meglio la missione".
La svolta era stata annunciata alcuni giorni fa, facendo esultare i difensori dei diritti transgender e gli esponenti della comunità Lgbt, malgrado le polemiche.
Carter ha dichiarato guerra ai tabù di genere nell'esercito, sulla linea lanciata dall'amministrazione Obama nel 2010 con la fine della regola del "Don't ask don't tell", ovvero dell'obbligo di assoluto silenzio sulla propria omosessualità per i militari.
Il segretario alla Difesa di recente ha stabilito che le donne possono operare in prima linea e portando ai vertici, in qualità di primo capo dell'esercito apertamente gay, Eric K. Fanning.
Secondo uno studio della Rand Corporation, ci sono 2.450 transessuali in servizio attivo nelle Forze armate americane. Un nuovo rapporto diffuso oggi afferma che circa 1,4 milioni di adulti statunitensi si identificano come transgender.
© Riproduzione Riservata